Gli scaldacqua a pompa di calore utilizzano lo stesso ciclo termodinamico delle pompe di calore comunemente installate per la climatizzazione invernale. Ad essi si richiede però di riscaldare l’acqua di lavaggio e cottura stoccata nei bollitori, fino a una temperatura molto elevata, oltre 60°C.
Un’alternativa efficiente, ecologica e sicura, per produrre l’acqua destinata a uso igienico-sanitario
Il vero plus è l’efficienza dello scaldacqua a pompa di caloreche, pur garantendo una situazione di comfort in termini di disponibilità, quantità e qualità di acqua calda, consuma decisamente meno rispetto a uno scaldacqua convenzionale e questo si riflette in un risparmio concreto per l’utenza, quantificabile intorno al 60-70%. Ne consegue che ilcosto di uno scaldacqua a pompa di caloreviene facilmente ammortizzato in poco tempo. L’utilizzo dipompe di calore per l’acqua sanitariaperformanti e integrabili, tra l’altro, con altre soluzioni a energia rinnovabile, contribuisce anche a rendere più efficiente l’edificio e ad accrescere quindi il valore dell’immobile.
Tra i sistemi per la produzione di ACS, HovalCombiVal WPEè un sistema di accumulo, integrato a una pompa di calore aria/acqua, in acciaio smaltato con rivestimento anticorrosione. IlCOP dello scaldacqua a pompa di caloreHoval è di 3.6, con una potenza termica di 178 kW e un contenuto di 270 litri. La particolare tecnologia della pompa di calore permette un risparmio della corrente elettrica del 66% e costi di esercizio contenuti.
Effetto deumidificante e sicurezza antilegionella
Il bollitore a pompa di calore CombiVal WPE ricava buona parte dell'energia per la produzione dell’acqua calda sanitaria dall'aria del locale in cui è installato. In questo modo, oltre a risparmiare il 66% sui costi dell’energia elettrica, si ottiene contemporaneamente un altro vantaggio: se l’impianto è installato in un locale piccolo come una cantina o una dispensa, l’ambiente risulta raffrescato e deumidificato.
Un ulteriore plus di HovalCombiVal WPE è il programma antilegionella automatico periodico, disponibile grazie all’aumento della temperatura a 60° tramite una resistenza elettrica. Per scongiurare il rischio di proliferazione batterica all’interno del sistema di accumulo.
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