BIM per il patrimonio culturale

La tecnologia BIM e le sue applicazioni

Per BIM si intende una tecnologia di rendering 3D che permette di visualizzare il modello di un edificio in maniera più esaustiva rispetto ad altri programmi simili, come CAD. Grazie al Building Information Modeling (BIM) non solo si può "costruire" un palazzo virtuale, ma è possibile anche prevedere il suo ciclo di vita elaborando dati come misure, trasmittanza termica e isolamento acustico.

Non solo: al modello possono accedere e lavorare contemporaneamente i professionisti come architetti, progettisti e ingegneri, ottenendo in questo modo un lavoro organico e risparmiando tempo e denaro. Si tratta di una vera e propria innovazione per il settore edilizio, soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici di grande entità. Tuttavia, questa tecnologia può trovare impiego in altri campi, magari meno noti a chi si occupa di costruzioni e progettazione, come l’archeologia e la gestione del patrimonio culturale.

Laser e BIM: una sinergia vincente

Il rendering 3D, utilizzato per lavori di restauro di palazzi, chiese o anche oggetti di statuaria è una prassi conosciuta ormai da diversi anni nella conservazione dei beni culturali, e ha permesso di ottenere risultati notevoli come la ricostruzione virtuale di interi edifici. Come per l’edilizia, i software utilizzati si basano su tecnologie affini a CAD, ma di recente si sta lavorando anche per sfruttare correttamente la tecnologia BIM. In particolare, si è scoperto come il laser e BIM costituiscano un binomio vincente, in quanto uniscono un ottimo metodo di acquisizione a un efficiente mezzo per la ricostruzione virtuale.

Praticamente, il laser permette di creare una nuvola di punti che, caricata su un computer, può essere riarrangiata da BIM per creare un modello 3D simile in tutto e per tutto a quello reale, misure comprese. In questo modo si può elaborare un piano d’azione per riempire delle mancanze, come un tetto sfondato, oppure per trovare delle infiltrazioni d'acqua: è sufficiente inserire i dati sul modello per visionare degli eventuali risultati. È un’ottima soluzione in quanto permette agli esperti di lavorare anche in remoto, senza recarsi per forza sul posto per ogni elaborazione.

Fonte: AchLivIng - Il BIM per la ricostruzione del Duomo di San Felice

Un mezzo vincente per non perdere delle testimonianze preziose

La tecnologia BIM è cruciale soprattutto nelle zone di guerra dove i resti archeologici sono costantemente a rischio a causa dei bombardamenti: in Siria, per esempio, ci sono diversi progetti che prevedono l’acquisizione di emergenza di modelli 3D che possono riprodurre i resti archeologici a rischio. In questo modo, tramite BIM si crea un archivio virtuale che può contenere un patrimonio inestimabile e potenzialmente riproducibile. Utilizzando la realtà aumentata si può offrire ai visitatori di un museo un’esperienza immersiva che permette di visualizzare rovine o oggetti come se fossero presenti pietra per pietra. Per questo motivo sempre più esperti della conservazione di edifici e reperti si stanno specializzando nell'utilizzo di BIM, che costituisce a tutti gli effetti una skill ricercata e sfruttabile, eventualmente, anche per chi desideri partecipare a "normali" progetti di edilizia pubblica o privata.

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