Sai cos’è una termocamera? Magari sì, ma probabilmente non sai quale meccanismo sta alla base di questo particolare strumento di misurazione. Vuoi scoprirlo? Bene, sei nel posto giusto. In quest’articolo ti sveleremo come funziona una termocamera. Non solo: qui troverai tante altre utili informazioni su un prodotto apprezzatissimo per le sue applicazioni in ambito edile e non solo.
Come funziona una termocamera: la definizione
Per prima cosa, ci sembra utile chiarire che cos’è una termocamera. Si tratta di una telecamera termica, cioè di un apparecchio in grado di rilevare l’energia termica di un corpo e di tradurla in un’immagine.
Inquadrando un edificio, o un’area qualsiasi, vedrai subito quali sono le zone più calde. Tipicamente, le termocamere vengono usate in edilizia per individuare i punti più critici per quanto riguarda la dispersione e l’ingresso del calore in uno stabile.
Come funziona una termocamera?
Eccoci alla parte più interessante della tua lettura, quella in cui ti riveliamo come funziona una termocamera, cioè come riesce a vedere e a farti vedere le diverse zone di temperatura.
Lo strumento in questione è in grado di percepire le onde elettromagnetiche, proprio come i nostri occhi. Questi ultimi sono sensibili solo alla lunghezza d’onda del visibile, mentre le termocamere possono cogliere anche la radiazione termica. La convertono in impulsi elettrici che successivamente vengono trasformati in un’immagine visiva.
Come funziona una termocamera? Le tipologie
Devi sapere che le termocamere non sono tutte uguali. Le possiamo distinguere innanzitutto in due categorie:
- non radiometriche. Restituiscono come risultato un’immagine che mostra semplicemente la distribuzione del calore;
- radiometriche. Sono in grado di dirci quale sia la temperatura rilevata per ogni pixel dell’immagine che producono.
Questi strumenti possono essere categorizzati anche in base alla loro forma. Ecco alcuni esempi:
- tascabili. Assomigliano nelle dimensioni a una fotocamera digitale e sono ideali per i tecnici che si avvicinano per la prima volta alla termografia;
- a pistola. Ne esistono numerosi modelli collocati in diverse fasce di prezzo, ma generalmente sono più adatte a un uso professionale rispetto a quelle tascabili;
- flex-cam. Assomigliano a delle videocamere digitali e danno la possibilità all’operatore di inclinare l’ottica fino a 180°. Rappresentano la versione più completa e adatta ad ogni contesto.
Come scegliere una termocamera?
Prima di salutarti, rispondiamo a un’ultima domanda: quali sono i parametri che determinano la qualità di una termocamera? Sono principalmente due:
- risoluzione del sensore. Indica la quantità di pixel e determina la definizione dell’immagine;
- sensibilità termica. È la minor differenza di temperatura che l’apparecchio riesce a rilevare. Consigliamo a chi lavora in edilizia una sensibilità non inferiore a 0,06 °C.
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