Pensi che il BIM ti possa aprire interessanti opportunità lavorative? Siamo assolutamente d’accordo. Il sempre più frequente ricorso al Building Information Modeling ha dato vita a nuove figure professionali. Abbiamo scritto quest’articolo con l’obiettivo di approfondirle, partendo dal contesto in cui si inseriscono. Ti parleremo anche delle certificazioni che esistono nel settore.
Figure professionali BIM: il contesto
Il Building Information Modeling (BIM) è un approccio integrato alla progettazione, costruzione e gestione degli edifici e delle infrastrutture. Si basa su modelli digitali 3D che contengono informazioni dettagliate su tutti gli aspetti di un progetto edilizio, tra cui la geometria, i materiali, i sistemi strutturali, meccanici, elettrici, idraulici, le tempistiche e i costi.
Il BIM è diventato uno standard nell’industria dell’architettura e della costruzione, contribuendo a migliorare la qualità dei progetti e a ridurre costi e ritardi.
La pubblicazione della parte 7 della norma UNI 11337 del 2018 e della Prassi di Riferimento UNI PdR 78/2020 hanno introdotto le nuove figure e hanno fissato le modalità di valutazione e di certificazione dei nuovi professionisti.
Quali sono le figure professionali BIM?
Devi sapere che, al momento, la normativa italiana prevede quattro figure professionali BIM. Te le elenchiamo:
- BIM Specialist. È colui che si occupa della modellazione informativa. Usa i software di BIM Authoring e segue una singola commessa. Ha il suo ambito disciplinare di competenza, a scelta tra architettura, struttura, impianti e infrastrutture;
- BIM Coordinator. Come ti suggerisce la parola, fa da coordinatore di una singola commessa. È la figura di raccordo tra gli Specialist delle discipline sopra descritte;
- BIM Manager. All’interno di un’organizzazione che gestisce più commesse, si occupa della stesura dei contratti, del monitoraggio delle attività, della preparazione dei report, della gestione delle risorse umane e della verifica del rispetto delle normative;
- CDE Manager. È il responsabile del Common Data Environment (Ambiente di Condivisione dei Dati, abbreviato ACDat). Si tratta del “contenitore” all’interno del quale stanno i dati e i documenti condivisi tra progettisti, impresa, committente e fornitori.
La certificazione delle figure professionali BIM
Per le figure che ti abbiamo descritto, la certificazione rappresenta ormai un requisito decisivo quando si partecipa a una gara pubblica in ambito Building Information Modeling. Non è abilitativa, ma funge da garanzia delle competenze professionali acquisite grazie a un percorso formativo.
Le certificazioni vengono rilasciate da appositi enti a seguito della partecipazione a un corso (sul mercato se ne trovano molti) e del superamento di un esame che si compone di prova scritta, pratica e orale. L’attestazione vale cinque anni, ma dev’essere convalidata ogni anno.
Siamo riusciti a soddisfare la tua curiosità? Speriamo di sì, anche se in quest’articolo abbiamo raccolto solo brevi spunti. Se vuoi approfondire il mondo del BIM, ti consigliamo un vademecum più completo. Si tratta della nostra Guida al Building Information Modeling, con tutte le risposte alle principali domande sull’argomento. Buona lettura!