Porte blindate: come funziona la detrazione fiscale?

di guidaedilizia.it
detrazione fiscale porta blindata

Scopri come risparmiare sull’acquisto e l’installazione delle porte blindate grazie alle detrazioni fiscali

Se stai pensando di installare una porta blindata per aumentare la sicurezza della tua casa, c’è una buona notizia: puoi approfittare di una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute. Ma quali sono le condizioni per ottenere il beneficio? Quali interventi sono ammessi? E come funziona, nel concreto, la procedura? In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere.

Porte blindate e detrazione fiscale: cosa prevede la normativa

L’installazione di porte blindate o rinforzate rientra tra i lavori ammessi alla detrazione prevista dall’art. 16-bis, comma 1, lettera f) del TUIR. Secondo la normativa vigente, è possibile richiedere una detrazione fiscale del 36% su un importo massimo di 48.000 euro, per un risparmio complessivo fino a 17.280 euro.

Questa agevolazione fiscale è riservata a chi sostiene interventi per la prevenzione di atti illeciti da parte di terzi, tra cui rientra proprio il montaggio di una porta blindata.

Chi può richiedere la detrazione?

Hanno diritto alla detrazione:

  • I proprietari dell’immobile
  • I locatari o comodatari
  • I titolari di un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione)
  • I familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile, se sostengono le spese

L’importante è che le spese siano documentate e che i pagamenti siano effettuati tramite bonifico parlante, come previsto per i bonus edilizi.

Quali sono i requisiti per accedere al beneficio?

Per poter usufruire della detrazione, è necessario che:

  1. L’intervento sia finalizzato alla sicurezza dell’immobile, ad esempio contro furti o aggressioni.
  2. La porta installata sia certificata come blindata o rinforzata.
  3. Le spese siano correttamente documentate (fattura e bonifico parlante).
  4. L’intervento sia effettuato su immobili residenziali, anche seconde case.

Come si ottiene la detrazione fiscale?

La detrazione del 36% si richiede al momento della dichiarazione dei redditi, utilizzando:

  • Il modello 730, se sei un lavoratore dipendente o pensionato
  • Il modello Redditi (ex Unico), per gli altri contribuenti

L’importo totale della detrazione viene suddiviso in 10 quote annuali di pari importo, da riportare ogni anno in dichiarazione.

Attenzione alla documentazione!

Per non rischiare di perdere il beneficio fiscale, assicurati di:

  • Conservare le fatture dei lavori e dei materiali
  • Effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, con causale specifica per "interventi di recupero del patrimonio edilizio"
  • Annotare codice fiscale del beneficiario e partita IVA o codice fiscale del fornitore

Un caso pratico: la risposta dell’Agenzia delle Entrate

A chiarire ulteriormente la questione, è intervenuto anche Andrea Santoro su FiscoOggi, il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. In una risposta a una contribuente, ha confermato che l’installazione di una porta blindata è pienamente detraibile, se rientra tra gli interventi per la prevenzione di atti illeciti.

Conclusioni

Installare una porta blindata è un investimento importante per la sicurezza della casa, ma anche una scelta intelligente dal punto di vista fiscale. Grazie alla detrazione del 36%, puoi recuperare parte della spesa e rendere la tua abitazione più sicura con un occhio al portafoglio.!