Non è da tutti avere una storia e quando la si ha non sempre vale la pena di raccontarla. Ma questo non è certo il caso di Lips Vago, uno dei più famosi marchi di casseforti del mondo.
Questa storia è cominciata più di duecento anni fa.
Il protagonista si chiamava Francesco Vago. Faceva il fabbro e, nel 1800, lavorava in un’operosa bottega di Milano. Francesco Vago era un tipo molto intraprendente, curioso, pieno di buona volontà. All’epoca Milano era uno dei crocevia europei da cui passavano ingenti ricchezze. La città stessa era molto ricca. Artigiani, bottegai, commercianti, banchieri, imprenditori, avventurieri, donne affascinanti, famiglie famose da sempre. Tutti con qualcosa di prezioso da custodire, tutti con qualche segreto da nascondere.
Il signor Vago era un fabbro pieno di inventiva e un uomo molto discreto. Una serratura particolare oggi, una porta a prova di malintenzionati domani, e il nome fa il giro della città. Gli affari aumentano, la reputazione diventa sinonimo di sicurezza. E non solo a Milano. Piano piano l’operosa bottega del fabbro si trasforma in una piccola fabbrica.
Gli eredi del signor Vago hanno lo stesso carattere dell’antenato e la stessa passione per la sicurezza. Gli anni passano, il bisogno di sicurezza aumenta e la piccola fabbrica cresce di conseguenza. E come in ogni storia che si rispetti, anche in questa c’è un matrimonio magari non d’amore ma senza dubbio di affinità elettive.
Lips invece , azienda fondata nel 1870 dall’omonima famiglia olandese, era progressivamente cresciuta a livello internazionale e si era data una vera e propria organizzazione industriale.
Durante l’esposizione di Bruxelles nel 1910, il Sig. Vago incontra il Sig. Lips. La fusione delle due aziende nel 1911, dà origine alla Lips Vago. E’ in questo periodo che l’azienda inizia a produrre i primi modelli di scaffalature metalliche destinate esclusivamente alle Biblioteche ed agli archivi.
In quegli anni alla Lips Vago vengono così affidati gli arredamenti delle Biblioteche e degli archivi italiani più prestigiosi quali ad esempio la Palatina di Parma, l’Ambrosiana e la Sormani di Milano, la Trivulziana di Milano, la Joppi di Udine e tantissime altre notissime istituzioni culturali.
Relativamente agli archivi, alla Lips Vago viene dato l’incarico di realizzare all’Archivio di Stato di Palermo un’ardita torre libraria con dieci ordini di scaffali serviti da ballatoi e scale ancora oggi in perfetto stato.
Nell’Aprile 2006 LIPS VAGO S.p.A. assume la denominazione di GUNNEBO ITALIA S.p.A.