Tecnoindagini è l'azienda giovane e dinamica che propone il supporto tecnico per il monitoraggio e la diagnostica degli edifici avvalendosi di un know-how riconosciuto e di tecnologieall'avanguardia.
Alla base di tutto c'é una filosofia aziendale imperniata su due parametri principali: la conoscenza approfondita dei rischi legati all'invecchiamento degli edifici e la ricerca di metodologie sempre nuove e di strumenti all'avanguardia, in grado di prevenire l'insorgere di danni dovuti ai crolli spontanei.
LA MISSION
Tecnoindagini pone la scienza al servizio dell'edilizia.
Sulla base di queste considerazioni l'azienda ha scelto una direzione veramente innovativa per il proprio sviluppo: fornire oltre a strumenti e servizi di alta qualità anche tutti quei supporti tecnologici e metodologici che rappresentano il reale valore aggiunto nella manutenzione preventiva.
Uno spirito imprenditoriale in continua evoluzione, alla ricerca di soluzioni sempre più innovative, comprovate da una ricerca scientifica continua ha portato l'azienda a imporsi nel campo della diagnosi per la prevenzione dello sfondellamento dei solai e non solo.
PREVENZIONE / RESPONSABILITA’
La manutenzione costituisce l'unico modo per attuare una prevenzione capace di garantire la sicurezza ed anticipare l'insorgere di situazioni di pericolo. Nel contempo, la possibilità di evitare interventi di emergenza, permette di controllare maggiormente l'evento di degrado e di valutarne la sistemazione. In molti settori dell’edilizia si considera più vantaggiosa una manutenzione “correttiva”, con danno o guasto già avvenuto, rispetto a una manutenzione “preventiva” eseguita periodicamente a controllo dello stato di salute dell'edificio. Negli ultimi anni la manutenzione delle opere sta assumendo una grande rilevanza e da semplice attività riparativa tende ad acquisire un ruolo centrale sia sotto il profilo economico che organizzativo dell’intero settore dell’edilizia.
Il tutto si inserisce in una situazione caratterizzata da una accentuata carenza dello stato di manutenzione del patrimonio immobiliare dovuto soprattutto a fattori di natura culturale e che tutti gli operatori del settore, a tutti i livelli, saranno indotti a rivedere le loro metodologie operative, per rispondere adeguatamente ai nuovi scenari.
A ciò si deve aggiungere il fenomeno dell’invecchiamento del patrimonio edilizio esistente. Normalmente si considerano vecchi gli edifici che hanno più di quaranta anni, nel senso che dopo quaranta anni dalla costruzione si comincia a manifestare la necessità di consistenti interventi di manutenzione o di sostituzione di interi subsistemi tecnologici; tali edifici rappresentano oggi circa il 50% del patrimonio edilizio nel suo complesso, mentre nel 2021 arriveranno a circa l’80%.