Guida Intonaco e Malte

Come scegliere la malta da ripristino e da rasatura

Malta da ripristino: che cos’è e a che cosa serve

Per proteggere il muro esterno di una casa alcune volte non basta una sola passata di intonaco, per quanto questo sia di buona qualità. Questo materiale, infatti, ha pur sempre una scadenza, che si raggiunge in fretta quando non si mantiene con la dovuta attenzione l’integrità della mistura. Fra le cause che provocano il decadimento dell'intonacatura ci sono le infiltrazioni d’acqua, il calore eccessivo e le scosse o gli urti.

Se hai bisogno di ravvivare l’intonaco delle pareti di casa, oppure ti sei appena trasferito in un’abitazione trascurata, potresti aver bisogno della malta da ripristino. Questo tipo di miscela è una normale malta destinata all'applicazione su muri già intonacati, in modo da permettere il recupero della copertura. Si tratta di una soluzione efficace ed economica al tempo stesso, facilmente implementabile in tutti gli ambienti.

Quando bisogna utilizzare la malta da rasatura?

Non sempre l’intonaco permette alla parete di apparire gradevole esteticamente. L’applicazione della mistura, infatti, può portare a una copertura irregolare che di certo non fa una bella figura, soprattutto nel caso degli interni. Per questo motivo si applica all’intonaco grezzo uno strato più sottile e facilmente trattabile, in modo che la superficie si compatti per assicurare un effetto più omogeneo. Si tratta appunto di malta da rasatura, la soluzione ideale anche se hai bisogno di mettere a nuovo un’abitazione già intonacata. La malta da rasatura è perfetta anche se vuoi cambiare l’atmosfera degli ambienti con una spesa minima: questa tipologia, infatti, non richiede interventi onerosi e può essere applicata in pochissimo tempo.

Consigli per scegliere la malta da ripristino e da rasatura

La funzione della malta da ripristino e da rasatura si concentra su uno strato di intonaco già steso, dunque occorre seguire alcune precauzioni per assicurarsi che l’intervento non danneggi lo stesso. Di norma basta seguire questi suggerimenti per trovare la tipologia adatta a ogni intervento:

  • Non fare economia: l’applicazione di una malta da ripristino o da rasatura alcune volte viene vista come intervento superfluo, in quanto non sempre è necessaria se non per motivi estetici. Tuttavia, è bene non scordare che la copertura di un intonaco dev’essere gestita con la massima serietà, in quanto con poche passate si può rafforzare o abbellire lo stesso negli anni a venire. Per questo motivo è assolutamente sconsigliato cercare per forza il prodotto più economico, che spesso è anche il più scadente.
  • Scegliere una tipologia simile: per coprire l’intonaco in maniera efficiente è meglio cercare un tipo di malta da ripristino o da rasatura che possa avere una composizione simile allo strato di base, così da non creare conflitti nella muratura. Per esempio, se a una malta magra si applica uno strato di malta grassa questa non potrà fare presa, creando vuoti che renderanno instabile la struttura,
  • Puntare sul green: la costruzione degli edifici deve rispettare delle norme molto precise riguardo al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di materiali naturali. Se desideri impiegare delle malte che non presentino materiali tossici o non biodegradabili potrai trovare in commercio delle tipologie che impiegano sughero e materie simili per ridurre il loro impatto sull’ecosistema. È un’ottima soluzione anche per essere sicuri di avere un’atmosfera più salubre nella propria casa.

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