Isolare pareti, soffitti e pavimenti per ridurre la dispersione di calore e tagliare i costi di riscaldamento invernale e di climatizzazione estiva è fondamentale. Secondo i dati dell‘Enea, questo intervento può portare a un risparmio iniziale del 20%. È ancora possibile beneficiare degli ecobonus e dei bonus casa per queste opere fino alla fine dell‘anno. Le detrazioni sono valide sia per gli interventi esterni che per quelli interni agli appartamenti. Questo tipo di lavoro è particolarmente conveniente per chi vive al piano terra o all‘ultimo piano, dove isolare pavimenti e soffitti è essenziale per evitare sbalzi termici.
Per isolare, è possibile scegliere tra pannelli isolanti realizzati con diversi materiali, ciascuno con prestazioni differenti a seconda del tipo e dello spessore del pannello. In alternativa, si possono impiegare materiali naturali come la cellulosa e il sughero per l‘esterno, anche tramite l‘uso di pannelli prefabbricati. Naturalmente, il livello di risparmio energetico ottenuto dipende sia dal materiale che dallo spessore del pannello utilizzato.
Optando per interventi principalmente esterni, è possibile accedere all‘ecobonus del 65% per l‘isolamento termico. Questo beneficio si applica sia agli interventi sulle pareti verticali che su quelle orizzontali, come ad esempio il lastrico solare. Anche le superfici a contatto con il terreno possono essere coibentate, a condizione che sia dimostrata una riduzione della classe energetica dell‘edificio. È essenziale che i valori di trasmittanza termica ottenuti grazie ai lavori siano inferiori o uguali ai limiti stabiliti dall‘Enea. In pratica, è necessario ottenere una certificazione di riduzione della classe energetica tramite l‘Attestato di Prestazione Energetica (APE) e inviare tutta la documentazione richiesta all‘Enea. La spesa massima ammessa è di 92.307 euro, con una detrazione massima di 60.000 euro.
Per chi desidera migliorare l‘isolamento della propria abitazione con un budget limitato, è possibile usufruire di un‘agevolazione del 50% tramite il bonus casa. Tutti gli interventi volti al risparmio energetico beneficiano di questa detrazione, indipendentemente dalla specifica natura dei lavori e anche se non implicano modifiche edilizie sostanziali. È fondamentale che i materiali impiegati siano debitamente certificati, poiché la legge riconosce l‘agevolazione solo con la documentazione che attesta i risparmi energetici ottenuti. Non è necessario un nuovo Attestato di Prestazione Energetica (APE), ma è essenziale avere una fattura che attesti l‘acquisto e la posa in opera dei materiali, accompagnata dalla relativa certificazione. I pannelli devono effettivamente migliorare le prestazioni termiche dell‘abitazione e devono essere installati secondo le tecniche e i materiali appropriati. Non è ammessa l‘agevolazione fiscale per l‘installazione fai-da-te dei pannelli, poiché in assenza di certificazione si considera manutenzione ordinaria e non dà diritto alla detrazione.
Il crescente interesse per la riduzione dei consumi e il controllo delle emissioni ambientali ha portato all‘analisi delle prestazioni energetiche degli appartamenti. Ogni unità abitativa può essere valutata in base alle sue specifiche tecniche, agli impianti presenti e all‘efficienza dell‘isolamento termico. La valutazione energetica di un appartamento è espressa attraverso una scala letterale, che va da G ad A. La classe A è a sua volta suddivisa in quattro categorie, da A+ a A++++, anche indicate come A1 ad A4.
Per determinare la classe energetica di un immobile è necessario ottenere un Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento obbligatorio da presentare in caso di vendita o affitto. La responsabilità di ottenere l‘APE ricade sul proprietario dell‘appartamento, che deve dichiararlo anche negli annunci immobiliari. La stesura dell‘APE richiede l‘intervento di un tecnico specializzato, il quale valuta le caratteristiche dell‘immobile, controlla gli infissi, gli impianti e determina la classe energetica in base ai dati raccolti. L‘attestato ha una validità di dieci anni, ma deve essere rinnovato ogni volta che vengono effettuati interventi di riqualificazione energetica che possano influenzare la classe di efficienza dell‘appartamento.
Il costo dell‘APE si aggira intorno ai 150 euro, anche se la cifra esatta può variare significativamente a seconda della regione e della città in cui si trova l‘immobile. Secondo le stime delle associazioni dei consumatori, i costi più elevati si registrano nelle regioni settentrionali e nelle grandi città metropolitane, mentre sono inferiori nei piccoli paesi del sud. È importante notare che una corretta valutazione della classe di efficienza dell‘appartamento è essenziale per gestire al meglio i consumi energetici. Un basso livello di efficienza, come ad esempio una classe F, può comportare spese maggiori sulle bollette, poiché un‘unità poco efficiente termicamente richiede un maggiore consumo di gas per il riscaldamento. Pertanto, è consigliabile diffidare da chi offre certificazioni energetiche a prezzi eccessivamente bassi, poiché potrebbero non fornire un‘analisi completa e accurata delle caratteristiche energetiche dell‘immobile.
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