Lavora a pieno regime il tetto fotovoltaico dei record, il più grande d’Italia: 12,3 milioni di Watt installati sui tetti di 18 edifici e 7 pensiline adibite al parcheggio auto dell’Interporto di Padova. Un impianto realizzato da Solon S.p.A. azienda italiana del gruppo berlinese Solon SE, leader in Italia nella produzione di moduli e sistemi fotovoltaici.
L’impianto produce energia e la immette in rete: la potenza prodotta è tale che il "tetto" dell’Interporto di Padova potrà dare energia elettrica a circa 4.000 famiglie.
Hanno tagliato il nastro all’evento di inaugurazione ufficiale dell’impianto: il Presidente di Solon S.p.A. Wojciech Swietochowski, il Presidente di Interporto Padova S.p.A. Sergio Giordani, il Sindaco di Padova Flavio Zanonato, il Presidente della Provincia di Padova Barbara Degani, il Presidente della CCIAA di Padova Roberto Furlan, l’Assessore Regionale all’Ambiente Maurizio Conte, il Console Onorario di Germania per la Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia Paola Nardini e il Vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato.
Ecco le parole di Swietochowski che ha commentato il progetto e lo stato dell’arte del settore: "L’impianto realizzato su questi tetti non è solo la nostra più importante realizzazione degli ultimi anni, ma identifica esattamente la strategia adottata da Solon dopo l’emanazione del IV° Conto Energia: puntare prevalentemente sui tetti, oltre che su eventuali aree dismesse come le vecchie discariche, o aree abbandonate. Il settore del fotovoltaico vede ben 100.000 occupati fra diretti e indiretti. Ecco perché è fondamentale avere il sostegno del mondo politico e perché è altrettanto fondamentale che il fronte normativo rimanga stabile. Attualmente, nelle ore centrali della giornata, il fotovoltaico copre il 15% del fabbisogno nazionale di energia. Ad agosto di quest’anno, rispetto al 2010, i consumi elettrici sono aumentati ben del 4,5%. In questo mese il fotovoltaico ha prodotto 1.300 GWh andando a soddisfare completamente questo aumento della richiesta ed evitando così un’ulteriore importazione di energia dall’estero"
Grande è la soddisfazione del cliente, Interporto Solare S.r.l., la società di progetto partecipata pariteticamente da Orizzonte SGR (Fondo Sistema Infrastrutture) e da Fondaco SGR (Fondo PPP Italia), che detengono complessivamente il 90% delle quote, e per il restante 10% da Sinloc S.p.A. (6%) e da Solon S.p.A. (4%).
"Inaugurare l’impianto a pieno regime è un traguardo importante - commenta Giuseppe D’Agostino, Presidente di Interporto Solare S.r.l.- a nome di tutti i soci posso affermare che siamo davvero soddisfatti per l’investimento, 50 milioni di euro, ripagato dalle ottime prestazioni dell’impianto che nei primi mesi ha già prodotto ben più di quanto garantito da Solon".
L’impianto di Interporto rappresenta infatti il miglior futuro possibile del fotovoltaico: non solo per le dimensioni da record, ma soprattutto per la tipologia di realizzazione. "Sfruttare i tetti di edifici e capannoni - spiega l’Amministratore Delegato di Solon S.p.A. Emiliano Pizzini - significa realizzare impianti a impatto ambientale zero, occupando superfici altrimenti inutilizzate. Si tratta di un importante esempio di sviluppo industriale sostenibile e proprio in questa direzione è proiettato il futuro di Solon S.p.A. In più sono stati utilizzati moduli a km 0, realizzati nel nostro stabilimento di Carmignano di Brenta, vicino a Padova, secondo un’ottica di produzione e consumo in loco".
"La realizzazione di questo grande impianto fotovoltaico rientra perfettamente nella filosofia che da sempre Interporto Padova persegue: quella di mettere a disposizione del tessuto produttivo, locale e nazionale, infrastrutture per il trasporto e la logistica sostenibili da un punto di vista ambientale", sottolinea il Presidente di Interporto Padova S.p.A. Sergio Giordani che precisa: "Gli immobili che offriamo aggiungono così alle caratteristiche tecniche d’avanguardia che li contraddistinguono anche la sostenibilità. Assieme al terminal intermodale, che trasferisce i traffici dalla strada alla ferrovia ed a Cityporto il servizio di distribuzione urbana delle merci rafforzano il nostro impegno per una logistica sostenibile".
L’ingente investimento è stato supportato da BIIS, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, coadiuvata da Banca Popolare Dell’Alto Adige Volksbank, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A. e dalla Banca Popolare di Verona S.p.A.
"La nostra partecipazione alla realizzazione di questo progetto - spiega Andrea Bressani, Responsabile della Direzione Commerciale Italia di BIIS - nasce dalla convinzione che si tratti di un’importante infrastruttura situata in un’area di grande interesse per lo sviluppo economico del Paese, qual è il Nord Est. Il nostro impegno nel settore delle energie rinnovabili, nel quale ad oggi abbiamo attivato investimenti pari a oltre 2 miliardi di euro, scaturisce dall’opportunità di coniugare la tutela dell’ambiente, attraverso la generazione di energia prodotta e utilizzata sul posto senza emissioni che incrementino l’effetto serra, con la creazione di sbocchi occupazionali che hanno ricadute economiche significative sul territorio".
"Essere stati scelti come gli unici fornitori di inverter fotovoltaici per questo impianto record su tetto, è stata un’opportunità strategica per Power-One, oltre che un onore - commenta Giuseppe Ricci, Direttore Generale e Consigliere Delegato di Power-One Italy S.p.A. - Estensione, importanza e localizzazione rendono l’impianto di Interporto un riferimento esemplare di come sfruttare al meglio l’energia pulita del sole per industria e società".