Al via la 34° edizione di Restructura, il salone organizzato da GL events Italia che, nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino, dal 17 al 19 novembre racchiude i protagonisti di edilizia, restauro e ristrutturazione, una filiera rappresentata qui da circa 150 espositori. L’ingresso è gratuito, previo accredito. Il sipario si apre giovedì 17 alle 9,30, con il convegno “Resilienza, decarbonizzazione, sufficienza energetica, economia circolare: il nuovo vocabolario della città sostenibile”: una riflessione sulle sfide delle città che, prigioniere di una densificazione urbana crescente, sono motore della crisi ambientale e sociale, ma che per contro, attraverso un programma di urbanizzazione inclusiva e sostenibile possono diventare protagoniste della loro stessa rinascita.
Il dibattito parte dalle parole, spesso usate con poca consapevolezza dei reali significati. Ad esempio “sostenibilità”, termine che sintetizza un sistema complesso e ampio composto di aspetti ambientali, sociali ed economici. La stessa scelta fatta dalle autorità mondiali di semplificare il tema ambientale concentrando l’attenzione solo sull’aumento della temperatura del pianeta - il valore 1,5°C, ne è l’emblema - rischia di portare a una visione riduttiva degli impatti antropici sul pianeta.
Il nuovo linguaggio descrive i possibili percorsi che rispondono concretamente ai bisogni di oggi e di domani, ad esempio: quali politiche per la resilienza? Qual è il ruolo del legno e dei materiali bio-based nella decarbonizzazione della città? Quali opportunità attraverso l’urban mining nell’economia circolare?
Questa sarà anche l’occasione per riflettere su una nuova contaminazione tra comparti apparentemente lontani, ovvero su come l’edilizia del futuro, legata soprattutto alla filiera del legno e alla prefabbricazione, si debba orientare verso l’adozione di sistemi di analisi di costi e benefici, di progettazione e gestione orientata all’efficienza, normalmente utilizzati dall’automotive. Ad esempio con l’utilizzo di processi per l’efficientamento produttivo come il DFM (Design for Manufacturing) e il DFA (Design for Assembly).
A partire da qui, le buone pratiche in edilizia, restauro e ristrutturazione saranno il filo conduttore del salone, declinate in oltre 80 appuntamenti fra convegni e workshop (con riconoscimenti dei crediti formativi per geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali, forestali e giornalisti), realizzati con la collaborazione di Casaclima, La Fondazione Italiana per la Bioarchitettura, oltre a Home Health & Hi-Tech, progetto di comunicazione e formazione incentrato sul costruire e abitare sano.
Nel programma si avvicenderanno analisi sulla complessità delle fasi richieste dalla ristrutturazione di un immobile, dove per centrare l’obiettivo di efficienza, sostenibilità e salubrità del bene recuperato, il passo preliminare è sempre l’indagine strumentale dello stato dell’arte, seguito da un progetto di risanamento che tenga conto del controllo sulla posa in opera e della successiva conduzione e manutenzione del fabbricato. Si parlerà di come il benessere abitativo nasca da una progettazione rispettosa dei bisogni biologici dell’essere umano, con attenzione agli elementi capaci di ricongiungerlo alla natura, attraverso la biofilia. Si discuterà di come l’architettura, il real estate, le politiche di recupero, l’ampliamento e la valorizzazione di edifici esistenti, insieme alla riattivazione delle filiere locali, in primis quella del legno, possano guidare lo sviluppo del settore delle costruzioni e la rigenerazione dei territori e delle comunità. Questo infatti, è il senso dell’ESG (Environmental, Social e Governance), che oggi le aziende sono chiamate ad adottare, aprendo la strada alla sostenibilità, etica e ambientale, con obiettivo strategico nei modelli di business.
Il tema del legno a Restructura 2022
Al legno sono dedicati alcuni incontri - organizzati da Environment Park e Gruppo Qualità Legno - che evidenziano la versatilità e la modernità di questo materiale riciclabile al 100%, che consente la realizzazione anche di edifici multipiano (in Scandinavia sono già stati realizzati 3 grattacieli di oltre 20 piani). Nel settore delle costruzioni in legno le aziende hanno dimostrato di sapere reagire più velocemente alla crisi. L'Italia si colloca al quarto posto in Europa per la produzione di case di legno, con oltre 3.000 abitazioni realizzate e il trend è in crescita. Gli edifici, e in futuro le città, grazie al maggiore impiego di questo materiale potranno diventare grandi serbatoi di CO2. Ma il legno non è solo questo perché ha effetti positivi sul sistema nervoso, abbassa la pressione e la frequenza cardiaca, riduce lo stress e facilita le interazioni sociali.
Per saperne di più potete consultare il Palinsesto eventi. GuidaEdilizia è Media Partner di Restructura e vi offre la possibilità di partecipare gratuitamente, registrandosi su questa pagina.