Le abitazioni indipendenti continuano a conquistare sempre più acquirenti, confermando un trend dicrescita che non accenna a fermarsi. Se da un lato il desiderio di spazi più ampi e maggiore autonomia abitativa si era già fatto sentire negli ultimi anni, dall’altro i dati più recenti dimostrano che la domanda per queste soluzioni è in costante aumento. Ma chi compra, quali metrature preferisce e come finanzia l’acquisto? Ecco un’analisi dettagliata delle tendenze emerse nel primo semestre del 2024.
Secondo i dati raccolti dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 il 21,1% delle compravendite concluse tramite le reti Tecnocasa e Tecnorete ha riguardato soluzioni indipendenti e semindipendenti. Si tratta di una percentuale in crescita sia rispetto al periodo pre-pandemia del 2019 sia rispetto al 2023, confermando il forte interesse verso questa tipologia abitativa.
Analizzando le metrature più richieste, si osserva che la fascia tra 101 e 150 mq è la più apprezzata, rappresentando il 28,5% delle transazioni. Seguono le abitazioni tra 151 e 200 mq (22,5%) e quelle tra 51 e 100 mq (21,1%). Rispetto all’anno precedente, si registra anche un incremento delle vendite di case molto ampie, con superfici superiori ai 250 mq.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, solo l’8,3% delle abitazioni indipendenti acquistate rientra nelle classi A e B, mentre il 16% si colloca in classi intermedie (C, D ed E). La maggior parte degli immobili acquistati, il 75,7%, appartiene ancora alle classi energetiche F e G. Tuttavia, rispetto al 2023, l’interesse verso soluzioni più efficienti è in crescita, con un aumento della quota di acquisti nelle classi A e B dal 5,8% all’8,3%.
Per quanto riguarda la destinazione d’uso, la maggior parte degli acquirenti (76,5%) sceglie le abitazioni indipendenti come residenza principale. Gli acquisti per investimento rappresentano il 13,9%, una percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti, con particolare interesse per rustici da destinare a strutture ricettive come B&B, case vacanza e agriturismi. Il 9,6% delle compravendite riguarda invece case vacanza, una percentuale stabile rispetto al 2023.
Chi sono gli acquirenti delle case indipendenti?
L’età degli acquirenti mostra una prevalenza nella fascia tra 35 e 44 anni (29,2%), seguita da quella tra 18 e 34 anni (25,2%) e tra 45 e 54 anni (23,7%). Si nota un leggero aumento della quota di acquirenti under 34, mentre diminuiscono le compravendite da parte della fascia 35-44 e 55-64 anni.
Le famiglie continuano a essere i principali acquirenti, rappresentando l’80% delle transazioni, mentre i single si attestano al 20%, una percentuale stabile rispetto al 2023 ma in crescita rispetto agli anni precedenti, quando non superava il 17%.
Un dato significativo riguarda le modalità di acquisto: nel 54,1% dei casi la compravendita avviene senza il supporto di un mutuo, mentre il 45,9% degli acquirenti ricorre al credito. Questo rappresenta un’ulteriore riduzione della percentuale di acquisti finanziati rispetto ai semestri precedenti.
Infine, cresce l’interesse degli stranieri per il mercato immobiliare italiano: quasi il 15% delle compravendite di abitazioni indipendenti è stato effettuato da acquirenti esteri, attratti in particolare dalle località turistiche del nostro Paese e dalla possibilità di investire in seconde case ad uso vacanza.