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Accordo biennale di collaborazione tra Confindustria Verona e Finest

Lavori pubblici di
Da oggi le aziende associate potranno usufruire dei servizi Finest per approcciarsi ai mercati dell’Est- Europa: grazie ai contatti e agli strumenti Finest l’internazionalizzazione non sarà più un miraggio


Confindustria Verona e Finest, la Società Finanziaria di Promozione della Cooperazione Economica con i Paesi dell’Est Europeo hanno siglato a Verona un accordo di collaborazione biennale.

L’accordo rientra nella strategia di Confindustria Verona di offrire un ulteriore servizio di assistenza e consulenza alle proprie aziende associate interessate ai processi di internazionalizzazione, avvalendosi delle migliori professionalità esterne individuate tra le principali istituzioni operanti in tale ambito.

Grazie alla firma siglata il 27 giugno tra il Presidente di Confindustria Verona Andrea Bolla e la Vicepresidente di Finest Alessandra Camposampiero, i tecnici Finest saranno quindi a disposizione delle aziende per una consulenza informativa gratuita e per elaborare insieme a loro progetti di internazionalizzazione. Offriranno informazioni sul rischio paese e sul rischio commerciale, assisteranno le aziende non solo negli aspetti economici e finanziari, ma offrendo anche tutto il know-how e la rete di collaborazioni che Finest ha realizzato in oltre vent’anni di attività, a cominciare ad esempio dagli accordi di collaborazione sottoscritti tra Finest ed Enti dei territori di competenza a supporto degli associati quali, a titolo esemplificativo: Finest Point in Moldova, Russia, Albania, Serbia, Mosca, Armenia, Chelyabinsk.

"Le imprese che stanno attraversando meglio questa crisi sono quelle più internazionalizzate e da più parti si spingono le aziende a cercare nuovi mercati. I dati parlano chiaro su questo. – ha spiegato Andrea Bolla, Presidente di Confindustria Verona, - Ma non tutte le nostre aziende sono abbastanza forti per andare da sole all'estero spesso hanno bisogno di supporto concreto e di esperti che li affianchino nella scoperta di nuove possibilità. Per questo abbiamo avviato molte iniziative e l'accordo con Finest è una di queste. I Paesi dell'Europa dell'Est infatti rappresentano un'opportunità per molti motivi: vicinanza geografica, forza lavoro qualificata e multilingue, infrastrutture moderne. Dire alle aziende cosa fare non è sufficiente perché restino sul mercato. Dare loro gli strumenti e metterle nelle condizioni di poter affrontare le difficoltà è la vera sfida che stiamo cercando di vincere".

“Siamo reduci con Finest da un importante forum sull’internazionalizzazione – dichiara la Vicepresidente Alessandra Camposampiero – in cui è emersa con forza la necessità per le aziende di potenziare il loro potere di penetrazione all’estero. Le esportazioni del Nordest rappresentano il 31% dell'export italiano, 117 miliardi di euro su un totale di 375 nel 2011, e già 29 miliardi nel primo semestre 2012. Il 43% di questo valore viene prodotto dal Veneto, le cui aziende hanno capito l’importanza, ancora di più in questa congiuntura economica difficile, di trovare soluzioni nuove. Finest si occupa proprio di assisterle in una fase delicata per individuare i migliori investimenti all’estero e, se possibile, attrarre investitori esteri in Italia. Dal 1993 abbiamo realizzato 483 operazioni impegnando oltre 250 milioni di euro e generando un volume di investimento di 1,58 miliardi, in settori fondamentali come quello dell’edilizia, del legno arredo o del settore meccanico.“