Al fine di promuovere processi formativi e occupazionali per la qualità ambientale e l’utilizzo sostenibile ed efficiente delle risorse naturali, i due Ministeri, quello dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e quello del Lavoro e della Previdenza Sociale, hanno sottoscritto un accordo. Tale accordo vorrebbe essere uno strumento per orientare lo sviluppo verso una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale, e per indirizzare in chiave sostenibile l’investimento nella ricerca e nell’innovazione.
Gli obiettivi strategici individuati dall’accordo ci sono:
• il miglioramento della qualità dell’offerta formativa ambientale pubblica e privata attraverso la delineazione di indicatori di qualità per una progettazione formativa funzionale allo sviluppo sostenibile;
• la costruzione di un sistema nazionale di definizione e riconoscimento delle qualifiche e di certificazione delle competenze attraverso l’individuazione di standard formativi condivisi, nell’ambito dei diversi settori ambientali;
• la creazione e promozione di occupazione, conseguente l’attuazione di politiche di sviluppo sostenibile e il miglioramento delle prestazioni ambientali dei sistemi produttivi;
• il miglioramento del sistema di orientamento per favorire le scelte formative e lavorative in campo ambientale attraverso anche l’utilizzo di specifiche banche dati;
• l’individuazione di spazi occupazionali in settori emergenti e in aree prioritarie di intervento e relativo sviluppo di figure professionali innovative;
• la valutazione delle ricadute dell’investimento formativo ambientale sul versante occupazionale.
Ovviamente, per permettere il raggiungimento di tali obiettivi, entrambi i Ministeri si sono impegnati a promuovere l’attività di ricerca e sperimentazione finalizzata all’analisi dei fabbisogni professionali e formativi, e all’individuazione di profili professionali riferiti a specifici settori ambientali. Si sono altresì impegnati a favorire lo sviluppo e l’implementazione di percorsi formativi innovativi, a rafforzare il sistema della “governance” ambientale attraverso la definizione delle competenze professionali necessarie per l’integrazione della componente ambientale nelle politiche di sviluppo, a sviluppare strumenti di supporto all’orientamento e alle scelte formative e lavorative.
L’accordo prevede anche il coinvolgimento di ulteriori Amministrazioni Statali, delle Regioni e degli Enti Locali, in attuazione di accordi esistenti o che potranno essere assunti nello specifico.
Per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell’accordo, i Ministeri si avvarranno dell’Isolf – Progetto Ambiente e della collaborazione con un Comitato paritetico composto da tre rappresentanti per ciascun Ministero e due rappresentanti dell’Isolf, per un totale di otto membri.
È possibile trovare il testo integrale dell’accordo sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare