Affitti transitori: cosa sono e come va il mercato?

di Marco Zibetti
Diamo un’occhiata agli ultimi dati riguardanti l’andamento degli affitti transitori nel nostro Paese e nello specifico in 8 capoluoghi di regione italiani

Nel variegato mondo delle #locazioni esiste una categoria con caratteristiche specifiche. Si tratta degli affitti transitori, né troppo lunghi, né troppo brevi. Approfondiamo questo segmento del mercato immobiliare e vediamo come sta andando.
Parliamo di contratti di locazione non inferiore ai 30 giorni e non superiori ai 18 mesi, che per questo si distinguono sia dalle locazioni tradizionali, sia da quelle definite brevi. Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, ha analizzato l’andamento di tale tipologia di affitto nel Bel Paese e nello specifico in 8 capoluoghi di regione italiani (Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste), scoprendo che, nell’ultimo anno, la domanda è aumentata ovunque, con Roma e Milano (rispettivamente al primo e al secondo posto a livello di portata degli incrementi) a evidenziare un +65% e un +59%.
Sul terzo gradino del podio si trova una delle grandi città del Meridione, Bari, con un +57%, seguita da Torino (+52%). Rialzi più contenuti, seppur comunque abbondantemente in doppia cifra, anche a Trieste (+36%), Napoli (+35%), Firenze (+23%) e Bologna (+21%), per un dato generale della Penisola che fa segnare un +33%.

Affitti transitori: la situazione sul fronte prezzi

La conseguenza più immediata di tale importante ascesa della richiesta degli affitti transitori è un’impennata dei prezzi, che quasi ovunque aumentano con valori a due cifre. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Trieste, dove addirittura si manifesta un calo del 3%, e Bologna, che sale solo dell’1%.
Il dato Italia racconta invece di un +17% generale, con il +26% di Torino, dove si passa mediamente da 10,4 euro/mq a 13,2 euro/mq, a spiccare su tutti gli altri. La Capitale segue a breve distanza, con un incremento del 25% (da 17,2 a 21,6 euro/mq), mentre Firenze e Bari sono leggermente più distanziate in graduatoria e in crescita nella stessa misura (+19%). Nel capoluogo toscano si passa da 21,7 a 25,7 euro/mq, mentre nella città pugliese da 11,2 a 13,2 euro/mq.
Sale del 12% Napoli, da 14,8 a 16,6 euro/mq, mentre a Milano si riscontra una crescita un po’ più contenuta, del 10%, anche se il prezzo al metro quadro, che sfiora i 27 euro, è di gran lunga il più alto tra le città esaminate.

L’offerta di affitti transitori

Nonostante una domanda in rialzo, lo stock di case disponibili per l’affitto transitorio non accenna a diminuire, mostrando al contrario anch’esso un accumulo sia per quanto riguarda il dato generale italiano (+39%) sia nei singoli territori oggetto di questo studio.
L’incremento più rilevante si verifica a Milano, dove l’offerta più che raddoppia rispetto allo scorso anno, seguita da Bari e Firenze, rispettivamente al secondo e al terzo posto, ma ben distanziate, con un +66% e un +65%.
Lo stock si amplia del 56% a Torino e del 52% a Napoli, mentre a Trieste aumenta del 36% e a Bologna del 16%. Chiude questa classifica Roma, dove l’incremento è più contenuto e si ferma al +7%. 
“L’affitto transitorio sta attraversando un periodo fortunato nel nostro Paese, guadagnando terreno, in termini di preferenze e di opportunità per locatori e locatari, sulle altre forme di affitto - afferma Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it -. Questo perché si tratta di una tipologia di contratto che incontra il favore sia dei proprietari, in quanto remunerativa e meno rischiosa, sia dei locatari, soprattutto di studenti e giovani lavoratori, che non hanno intenzione di vincolarsi per lungo tempo e ne apprezzano la flessibilità, e di giovani coppie, che ancora non possono permettersi di comprare casa e rimangono in attesa di un ulteriore abbassamento dei tassi di interesse o di una congiuntura economica più favorevole per decidersi a farlo”.


Questo sito utilizza i cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Usando il nostro servizio accetti l'impiego di cookie in accordo con la nostra cookie policy.