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Agenzia per il nucleare

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
Istituita l'Agenzia per la sicurezza nucleare grazie all'emendamento promosso dai ministri Scajola e Prestigiacomo

È stato approvato, negli scorsi giorni, dalla Commissione Attività produttive della Camera, la norma che istituisce l'Agenzia per la sicurezza nucleare.

L’iniziativa, frutto della proposta del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e del ministro dell'AmbienteStefania Prestigiacomo, era stata presentato dal Governo lo scorso 13 ottobre in un emendamento al disegno di legge 1441-ter, “Sviluppo”.

La norma è stata subito accolta, infatti l’emendamento è approvato il giorno successivo dalla Commissione.
“Con questo voto si pone un tassello fondamentale della nuova politica energetica del Paese che prevede il ritorno al nucleare”, ha commentato Scajola.

Il Ministro ha poi spiegato le funzioni della nuova Agenzia.

“L'Agenzia svolgerà funzioni e compiti di autorità nazionale per la regolamentazione tecnica, il controllo e l'autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernenti gli impieghi pacifici dell'energia nucleare, la gestione e la sistemazione dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari, la protezione dalle radiazioni, nonché le funzioni e i compiti di salvaguardia degli impianti e dei materiali nucleari, comprese le loro infrastrutture e la logistica”, si legge in un comunicato congiunto dei ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente.

“Potrà svolgere ispezioni negli impianti nucleari nazionali e loro infrastrutture, al fine di assicurare che le attività non producano rischi per le popolazioni e l'ambiente e che le condizioni d'esercizio siano rispettate”; potrà, inoltre, “irrogare sanzioni pecuniarie tra 25 mila e 150 milioni di euro, sospendere o revocare le autorizzazioni”.

L'Agenzia avrà un presidente, nominato dalla presidenza del Consiglio, e quattro componenti, due designati dal ministro dell'Ambiente e due designati dal ministro dello Sviluppo economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari.

I membri dell'Agenzia “resteranno in carica per sette anni e svolgeranno le loro funzioni in piena autonomia”.
L'emendamento approvato dalla Commissione Attività produttive della Camera precisa inoltre che l'Agenzia “opererà senza nuovi oneri per lo Stato, utilizzando personale, strutture e risorse dei dipartimenti che già si occupano di energia nucleare all'Enea e all'Ispra”.