Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, lo scorso 30 aprile, un costo indicativo medio di 4,946 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro, ed è in sensibile diminuzione rispetto al mese precedente (-238 € mln).
La diminuzione è dovuta principalmente al rialzo del prezzo dell'energia sui mercati forward, cui si aggiungono l'introduzione del 2017, caratterizzato da una bassa idraulicità, nello storico di produzione degli impianti, e le scadenze attese dell'incentivazione di impianti ex-CV e CIP6.
Nel contatore rientrano gli oneri d'incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l'incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).
Per maggiori informazioni è possibile consultare sul sito del GSE i documenti relativi alle modalità di calcolo e allo Scenario Evolutivo del contatore.