Sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 Aprile scorso è stato pubblicato il Decreto Legge n. 50, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”.
Nello specifico, il Decreto appena pubblicato predispone le seguenti misure:
• Vengono stanziati tre miliardi di euro, suddivisi in tre anni, per la messa in sicurezza e la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del centro Italia. Specificatamente, viene disposta l’istituzione di uno specifico fondo di 491 milioni di euro per l’anno 2017, 717 milioni di euro per l’anno 2018; 700 milioni di euro per l’anno 2019. Le risorse sono destinate ad interventi nei Comuni del cratere e nei Comuni delle zone a rischio sismico 1.
• All’interno dei Comuni del cratere saranno erogate risorse per le verifiche sulla solidità delle scuole, edifici pubblici, ed edifici privati e la successiva e conseguente realizzazione di progetti di adeguamento antisismico sugli stessi.
• Nelle zone a rischio sismico 1 saranno finanziate le verifiche di vulnerabilità di tutti gli edifici scolastici ed edifici privati e i relativi progetti di adeguamento
• Sarà incentivata la progettazione per la difesa sismica degli edifici grazie al sovvenzionamento di 10 crateri pilota per un importo fino a 25 milioni di euro per l’anno in corso.
• Stanziato un finanziamento di 50 milioni di euro per il 2017; 70 milioni di euro per il 2018 e altri 70 milioni di euro per il 2019, che vengono concessi ai Comuni al fine di incentivare l’acquisto e la manutenzione di mezzi e attrezzature per il soccorso della popolazione civile.
• Nelle zone colpite dagli eventi sismici è prevista una spesa di 150 milioni, per il 2017, finalizzata ad interventi urgenti per la ricostruzione pubblica e privata.
• Sono incrementate di 327 milioni di euro le risorse del Fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma (previsto dall’articolo 4, comma 1 del DL 189/2016). Tale disposizione è stata introdotta per far fronte alle necessità finanziarie per la prosecuzione a seguito della cessazione dello stato di emergenza. Specificatamente: 200 milioni di euro già erogati per il 2016; 63 milioni di euro per l’anno 2017 e 132 milioni per ciascuno degli anni 2018 e 2019.
• Sono create zone franche all’interno dei Comuni del Cratere per il sostegno al reddito e all’attività industriale delle imprese. Le stesse, infatti, potranno godere dell’esenzione Irpef ed Ires fino ad un ammontare di 100 mila euro di reddito annuo. Le pmi potranno, altresì, beneficiare dell’esenzione dell’Imu e dei contributi previdenziali e assistenziali nonché dell’Irap su una produzione fino a 300mila euro all’anno.