In occasione dell’incontro su 'Liguria-Europa: competere e cooperare per un nuovo sviluppo’, il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando ha annunciato l’ammontare dei fondi europei destinata alla regione(oltre 1,5 miliardi di euro), illustrando a tutti i soggetti interessati le strategie e le opportunità di sviluppo derivanti da questi nuovi fondi europei le cui risorse, in parte già operanti, verranno definite e destinate entro il 2008.
Precisando che “la logica europea mette ora al centro il tema della competitività e non più solo quello delle aree deboli”, Burlando ha espresso la necessità di far comprendere alle imprese, a quali settori sono destinati i finanziamenti,
“viste le nuove risorse aggiuntive che la Liguria si è aggiudicato
perché nei sette anni precedenti è stata una regione virtuosa che ha
saputo spendere bene e anche grazie al fatto che altre regioni hanno
invece speso meno”.
Per quanto riguarda gli obiettivi del FAS, il fondo aree sottoutilizzate che stanzia per la Liguria 342 milioni di euro, Burlando indicato una serie di scelte prioritarie su cui investire le risorse. Tra cui:
1.La realizzazione dei cinque nuovi ospedali previsti dal piano
sanitario per la Liguria (che daranno vita a 3000 nuovi posti letto,
pari al 50% dell’offerta ospedaliera complessiva e il contestuale
rinnovamento delle strutture ospedaliere presenti).
2. Interventi per l’edilizia residenziale pubblica,
nel contesto della politica di riqualificazione urbana per una quota
crescente di popolazione che fatica a trovare casa sia in affitto, sia
da acquistare pur non appartenendo alle cosiddette fasce deboli.
3. Infrastrutture. I fondi FAS potranno incrementare la viabilità al
servizio delle zone montane e dell’entroterra per agevolarne lo
sviluppo: un esempio il Tunnel tra Rapallo e La Fontanabuona.
“Le risorse che avremo grazie ai fondi europei – ha concluso Burlando –
saranno messe a sostegno di un percorso virtuoso basato su tre priorità:
la difesa dell’apparato produttivo sempre più connesso con l’Università
e i centri di ricerca; lo sviluppo della logistica e della portualità, completando la mappa delle infrastrutture,
sia con il raddoppio della Finale Andora, sia con il terzo valico la
cui realizzazione è già stata impostata grazie alla nostra idea,
accolta dal Governo Prodi, di utilizzare l’extragettito portuale”. “Un
provvedimento che ci auguriamo anche il nuovo Governo voglia confermare
e stabilizzare. E infine la valorizzazione del terziario, del turismo e
dell’ambiente”.