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Ance, Associazioni Cooperative e Sindacati rinnovano il contratto nazionale dell’edilizia

Edilizia di
L’accordo punta non solo a migliorare l’efficienza del vasto sistema degli enti bilaterali ma anche a promuovere la sostenibilità e la qualità del lavoro nel settore


È stato firmato oggi, dopo 18 mesi di intenso confronto, da Ance, Associazioni cooperative e Sindacati nazionali edili il rinnovo del contratto nazionale.
Il nuovo accordo prevede In particolare:
-una razionalizzazione e quindi una maggiore efficienza del vasto sistema degli enti bilaterali, puntando su una decisa riduzione dei costi;
- una ristrutturazione dell’istituto dell’anzianità della professionalità edile, che assumerà carattere nazionale.
- una decisa calmierazione dei costi contrattuali, considerato il difficilissimo contesto economico, che si declina in un complessivo aumento di 40 euro più 8 euro in previdenza complementare.
- un incremento della flessibilità dell’utilizzo dei rapporti di lavoro, portando al 40% i contratti a tempo determinato.
 
Dopo una lunghissima e difficile trattativa che ci ha impegnato per molti mesi abbiamo raggiunto un importante accordo che è frutto dello sforzo comune di garantire un futuro migliore al settore dell’edilizia”, commentano il Presidente Ance, Paolo Buzzetti e dell’Aci Produzione e Lavoro, Carlo Zini. “In un momento di grave e perdurante crisi per il settore l’intesa è certamente la prova del grande senso di responsabilità delle imprese e della volontà di tutto il sistema di puntare alla crescita. Principi importanti che da tempo condividiamo con tutte le sigle datoriali e sindacali aderenti agli Stati Generali delle costruzioni”.
 
Grande soddisfazione è stata espressa, inoltre, dal Vice Presidente Ance, Gabriele Buia, e dal Delegato alle Relazioni industriali cooperative, Renato Verri, anche in considerazione degli importanti passi in avanti fatti in tema di trasferta, prepensionamenti, contrattazione di secondo livello e codice etico per gli organismi paritetici: “Si tratta di temi che caratterizzano un contratto di responsabilità che mette al centro del mercato del lavoro la qualità e la trasparenza”.