``Il piano consentira` di soddisfare il bisogno di case in vendita e in affitto per le fasce piu` deboli della popolazione e la riqualificazione di aree urbane che versano in stato di degrado``, commenta il presidente Ance, Paolo Buzzetti, secondo il quale grazie al partenariato pubblico-privato sara` possibile costruire non meno di 100mila alloggi di edilizia sociale.
La notizia della firma del Dpcm con le linee guida per l`avvio del piano di housing sociale voluto dal governo e fortemente auspicato da tutta la filiera delle costruzioni trova il parere positivo dei costruttori che attendevano il varo di questo decreto, decisivo per far partire i piani di edilizia sociale sui quali regioni e comuni sono gia` a lavoro da tempo.
Una notizia che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, insieme allo stesso Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, avevano comunicato alla folta delegazione imprenditoriale che con i sindacati era stata ricevuta giovedi` scorso a palazzo Chigi, nella prima riunione del tavolo interministeriale per la crisi del settore.
``Finalmente dopo quasi 10 mesi il Piano Casa e` pronto a partire: dalla fase di elaborazione si ora finalmente giunti a quella attuativa, speriamo ora non si perda altro tempo prezioso``, sottolinea Buzzetti secondo il quale il Piano ``deve rappresentare l`occasione per il rinnovamento di parti importanti delle citta`, oltre che offrire nuove e migliori abitazioni per le fasce piu` deboli della popolazione``, spiega Buzzetti.
Per la realizzazione delle abitazioni secondo Buzzetti e` importante ``una proficua collaborazione pubblico-privata, attraverso programmi integrati e project financing, grazie alla quale sara` possibile costruire un numero di alloggi pari almeno a 100mila unità``, conclude il presidente Ance.