Ance Sicilia chiede un confronto a Lombardo: in gioco 4,3 milioni di euro

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Il presidente dell’Ance Sicilia, Salvatore Arcovito, concentra la sua attenzione soprattutto sui tempi di attuazione del programma regionale Fas approvato dal Cipe lo scorso 31 luglio

Il presidente dell'Ance Sicilia, Salvatore Arcovito, chiede un incontro al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e al governo regionale, per un confronto sui tempi di attuazione del programma regionale Fas della Sicilia approvato dal Cipe lo scorso 31 luglio. Oggetto del contendere: 4,3 miliardi di euro da impegnare entro il 2013.

''Il piano - spiega il presidente dell'Ance Sicilia - rappresenta un fondamentale momento della strategia di sviluppo regionale dell'economia e del territorio: è essenziale favorire le condizioni per riuscire ad impegnare in tempo tutte le risorse assegnate''.

Il Par Sicilia 2007-2013 prevede che già quest'anno siano impegnati 1,4 miliardi di euro, di cui 775 milioni relativi a interventi di diretto interesse del settore edile. L'obiettivo del 2010 è un impegno di 1,07 miliardi (642 milioni per le costruzioni) e di 716 milioni nel 2011 (448,5 milioni per l'edilizia).

''L'associazione dei costruttori – aggiunge Salvatore Arcovito – rileva che il 63% delle risorse del piano, pari a 2,7 miliardi di euro, è destinato alla realizzazione di infrastrutture. A fronte di una crisi dilagante che colpisce le imprese edili, chiediamo al governo regionale di sollecitare le amministrazioni competenti ad accelerare le procedure di appalto delle opere già dotate di progetto esecutivo, e di intervenire per rimuovere eventuali ostacoli burocratici, nonché di stimolare l'affidamento degli incarichi per le progettazioni ove manchino o siano carenti.

L'auspicio – prosegue Arcovito – è che questi interventi riescano concretamente a ridare ossigeno all'industria siciliana delle costruzioni. Per questo chiederemo che sia assicurata alle aziende locali la più ampia possibilità di partecipazione nel pieno rispetto della massima legalità e trasparenza''.

L'associazione dei costruttori ricorda le principali linee d'interesse per il settore delle costruzioni:
- la Ss 117 Centrale Sicula (477,8 milioni);
- la Ragusa-Catania (180,5 milioni);
- la Siracusa-Gela (65,2 milioni);
- la riqualificazione delle autostrade (70 milioni);
- i collegamenti con le isole minori (300 milioni per infrastrutture);
- la rinaturalizzazione del territorio (108 milioni);
- la razionalizzazione e risparmio della risorsa idrica (180 milioni); la messa in sicurezza del reticolo idrografico (89 milioni);
- la messa in sicurezza delle sponde degli invasi artificiali e degli alvei a valle delle dighe (63 milioni);
- il completamento degli allacciamenti dei torrenti Serieri e Scioltabino al serbatoio della diga Olivo (47 milioni);
- il miglioramento della rete di distribuzione idrica (35,8 milioni).

A questi interventi va aggiunto l’asse “Coesione e qualità della vita”: 590 milioni da destinare al finanziamento di opere medio-piccole di competenza degli enti locali. All’interno di questa quota, 450 milioni sono da destinare a interventi di edilizia privata e a opere di riqualificazione urbana, paesaggistica e naturale; i fondi dovrebbero essere utilizzati anche per la realizzazione di piazze, scuole e verde pubblico, per la valorizzazione dei centri storici, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per la gestione dei rifiuti e dei sistemi idrici, e per l'aumento di asili nido e centri di cura per anziani.


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