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Ance Umbria: per la ripresa, necessaria riorganizzazione delle imprese

Lavori pubblici di
La fase recessiva ha modificato il mercato e sarà quindi necessario ridisegnare le imprese, puntando su innovazione tecnologica e ingegnerizzazione. Lo ha illustrato una ricerca dell’Ance Umbria


''Questa fase recessiva ha modificato il mercato, cio' richiedera' la necessita' di ridisegnare anche l'impresa puntando su nuovi segmenti interessanti come quelli legati all'innovazione tecnologica e all'ingegnerizzazione. Certamente uno dei motori principali della ripresa sara' legato alla cosiddetta Energy Technology: proprio da qui potrebbe patire un nuovo segmento delle costruzioni''.

Lo ha detto Lorenzo Bellicini direttore del Cresme che ha effettuato per l'Ance Umbria una ricerca, presentata nel corso dei lavori del convegno ''Mercato, innovazione e offerta nel settore delle costruzioni'', svoltosi nella sede dell'ANCE a Perugia.

Si e' parlato della crisi del settore costruzioni, che ha visto un importante ridimensionamento del mercato con un calo dei volumi di circa il 30%. Il presidente nazionale di ANCE Paolo Buzzetti ha illustrato il punto di vista dell'Associazione nazionale costruttori edili sulla crisi e sulle principali iniziative che ANCE sta portando avanti per contrastare le difficolta' legati a questa difficile fase economica e far ripartire la crescita del settore e del complesso dell'economia.

Il presidente di Ance Perugia Massimo Calzoni ha detto che ''per capire come usciremo da questa crisi, che comunque avra' un termine, abbiamo creduto utile per cercare risposte andare a vedere che cosa si sta facendo in Italia e in Europa.

Anche l'edilizia, infatti, come gli altri settori economici, poggia su parametri di riferimento di carattere globale. L'indagine del CRESME dara' modo alle imprese, tutte prevalentemente medio-piccole, di organizzare la ripresa puntando ad una maggiore sinergia e ad una migliore patrimonializzazione''.

''L'intento della ricerca - ha sottolineato il presidente di Ance Umbria Stefano Pallotta - e' stato quello di richiamare l'attenzione sui problemi della piccola e media impresa delle costruzioni che caratterizza il tessuto dell'Umbria''.

Sono intervenuti Sergio Sacchi, economista dell'Universita' di Perugia, l'urbanista Francesco Karrer che ha proposto alcune riflessioni su come le politiche di programmazione territoriale e la legislazione per il governo del territorio possono dare un contributo alla ripresa e alla qualificazione del settore stesso e, in generale, allo sviluppo dell'economia.

I lavori sono stati chiusi dalla presidente della Regione Umbria Maria Lorenzetti che ha espresso apprezzamento per lo studio del CRESME e sottolineato l'importanza di portare avanti la collaborazione e il confronto tra Pubblica amministrazione, imprese e mondo del lavoro.