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Anche la Sicilia, ultima Regione in Italia, ha approvato il Piano Casa

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La Legge siciliana prevede l'ampliamento (massimo 200 metri cubi) fino al 20% del volume sugli edifici residenziali esistenti (dichiarati alla data del 31 Dicembre 2009) mono e bi-familiari e gli uffici


Anche la Sicilia ha il suo Piano Casa. Martedì scorso la giunta Regionale ha approvato la legge sull'edilizia residenziale. La legge dovrà ora passare il varo del commissario dello Stato prima di esser pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

I Comuni dovranno individuare le aree che saranno escluse dall'applicazione delle norme e il decreto assessoriale sulle caratteristiche bioedilizie. Gli stessi hanno 120 giorni di tempo per limitare o escludere gli interventi di pertinenza sul proprio territorio, successivamente ci saranno 24 mesi di tempo per presentare le istanze.

La Legge siciliana prevede l'ampliamento fino al 20% del volume sugli edifici residenziali esistenti (dichiarati alla data del 31 Dicembre 2009) mono e bi-familiari e gli uffici. L'ampliamento non potrà superare i 200 metri cubi. E' inoltre possibile un incremento di cubatura del 25% del volume esistente e fino al 35% con utilizzo di fonti rinnovabili di energia per immobili a uso residenziale ultimati il 31 Dicembre 2009.

Prevista la possibilità per i privati di poter realizzare parcheggi sotterranei in aree destinate a verde pubblico a patto che si progetti e si realizzi l'arredo attrezzato  in superficie. Ampliamenti del 15% della superficie coperta sono consentiti nelle aree artigianali gestite dai consorzi ASI con un massimo di 400 metri cubi e 25% in caso di demolizione e ricostruzione.

Sul piano dello snellimento burocratico è introdotta la possibilità di utilizzare la Dia. Inoltre, la legge, prevede la riduzione degli oneri concessori del 20% per l'adozione di isolatori o dissipatori sismici.