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Anci: per l’edilizia scolastica una prima boccata d’ossigeno dopo anni di tagli

Sicurezza e Sistemi di Protezione di
L’associazione auspica però maggior coinvolgimento e condivisione delle misure contenute nel decreto, con l’avvio di un percorso più organico che veda un maggiore protagonismo dei Comuni


Una prima boccata d’ossigeno dopo anni di tagli ma, il recente decreto legge contenente ‘Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca’ emanato contestualmente all’avvio del nuovo anno scolastico oltre a luci presenta anche alcune ombre”. Lo afferma Micaela Fanelli, Sindaco di Riccia e componente dell’Ufficio di Presidenza dell’ANCI, al termine dell’audizione in Commissione Istruzione, Università e Ricerca della Camera nel corso della quale e’ stato analizzato il Dl istruzione 104/2013.

Luci - spiega - perche’ e’ incoraggiante da parte del Governo aver riportato l’attenzione sul diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione. Ombre perche’ avremmo auspicato un maggiore coinvolgimento e condivisione delle misure contenute nel decreto, con l’avvio, peraltro richiesto da tempo, di un percorso piu’ organico che veda un maggiore protagonismo dei Comuni nell’individuazione delle questioni piu’ urgenti sulle quali intervenire con provvedimenti mirati e concertati”.

A questo proposito, Fanelli ribadisce la necessità di trovare una soluzione all’annoso problema dell’edilizia scolastica. “Diamo atto all’esecutivo di aver messo in campo nuove risorse ma non sono sufficienti a far fronte a quella che e’ diventata un’emergenza non più rinviabile”.

L’edilizia scolastica va liberata dal Patto di stabilità- aggiunge - perchè solo così si possono fare investimenti per garantire la sicurezza a tutti coloro che giornalmente gravitano all’interno delle strutture scolastiche”.

Ha trovato condivisione da parte della Commissione - sottolinea Fanelli - la proposta di prevedere che siano i Comuni e le Province, proprietari degli edifici scolastici, a contrarre mutui per l’edilizia scolastica, tenendo conto della programmazione regionale”.