Eventuali dazi antidumping non ricadranno sui clienti di Krannich Solar. A comunicarlo è lo stesso Presidente della società, Kurt Krannich, in una nota diramata pochi giorni fa: "La Commissione europea ha deciso di registrare dal 6 marzo 2013 tutti i prodotti solari che vengono importati dalla Cina. Se in futuro dovessero essere applicati dazi punitivi, questi potrebbero avere anche effetto retroattivo rispetto a tale data. Qualora i dazi punitivi verranno introdotti sarà deciso solo il 6 dicembre 2013 - si legge nel testo - in qualità di importatore o primo acquirente di prodotti solari importati, Krannich Solar si farà carico di tutti i possibili dazi doganali e costi di importazione. Ciò vale anche per i dazi punitivi/antidumping retroattivi".
Un impegno preciso, preso in un momento, quello attuale, in cui le aziende importatrici di pannelli dalla Cina stanno aspettando il verdetto ufficiale dell'Unione Europea sui procedimenti antidumping in corso. "Oltre al prezzo di acquisto pattuito con noi - spiega Kurt Krannich - non ci sarà alcun altro costo di importazione o dazio doganale a posteriori, neppure se l’UE dovesse decidere di applicare dazi punitivi o altri costi retroattivi".
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