La facciata del grattacielo di Milano andata a fuoco ha riportato sotto i riflettori il tema dell’antincendio, strettamente legato ai materiali edili e alle tecniche di costruzione. È intervenuto Cortexa, progetto associativo, nato nel 2007, che riunisce le più importanti aziende specializzate nel settore dell’isolamento termico a cappotto in Italia.
È stato preparato un position paper che nasce per rispondere alle domande di coloro che si accingono a progettare, commissionare e realizzare una facciata e di coloro che, invece, ne hanno una e si chiedono se è necessario intervenire in qualche modo.
Il position paper di Cortexa, sviluppato sotto forma di domande e risposte, si rivolge a progettisti, aziende, amministratori e privati con l’obiettivo di fornire un chiarimento ai loro principali quesiti relativi a cappotto termico e comportamento al fuoco. Ne vediamo alcuni di seguito.
Quali sono i riferimenti normativi per la progettazione di una facciata?
L’episodio di Milano ha portato tutta la filiera a chiedersi come sia possibile che un edificio di così recente costruzione possa essere protagonista di un incendio così rapido e devastante. A Cortexa sono quindi arrivate molte domande di chiarimento in merito alle norme e leggi che regolamentano la gestione della protezione delle facciate dal rischio di incendio. Nel position paper, Cortexa illustra il DM del 25/01/2019, un’integrazione del decreto 16 maggio 1987 relativo alle norme di sicurezza antincendio per edifici di civile abitazione, e la Circolare dei Vigili del Fuoco 5043, che può essere utilizzata come utile riferimento progettuale.
Come accertarsi che il sistema che mi viene proposto rispecchi le norme?
I Sistemi a Cappotto forniti come kit da un unico produttore e dotati di ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404 e marcatura CE sono sottoposti a prove di reazione al fuoco nelle configurazioni “peggiori”, cioè testando i componenti con il maggior contenuto di materia organica-combustibile. Il Sistema a Cappotto è una soluzione sicura, in quanto verificabile: la classe di reazione al fuoco effettiva del kit è indicata nel rapporto di Valutazione Tecnica Europea (ETA) del kit stesso. Per la scelta del Sistema corretto è necessario avvalersi di progettisti esperti e rivolgersi a produttori che operano secondo rigorosi criteri di qualità.
Come accertarsi che il cappotto sia quello giusto e venga installato correttamente?
I tre requisiti fondamentali per accertarsi della qualità del Cappotto e dell’intervento sono i seguenti:
- il Sistema deve essere un sistema dotato di certificato ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404 e marcatura CE ed è classificato come kit, applicando i metodi di classificazione in accordo alla norma armonizzata EN 13501-1;
- deve essere correttamente progettato ad opera di un progettista esperto, che deve essere abilitato alla progettazione antincendio e preparato tecnicamente nel campo dei Sistemi a Cappotto, con riferimento al Manuale Cortexa e alla norma UNI/TR 11715;
- deve essere posato a cura di imprese e installatori specializzati e possibilmente dotati di patentino di installatore di Sistemi a Cappotto, secondo la norma UNI 11716 o che abbiano frequentato i corsi di formazione Cortexa.
La casa è isolata con un cappotto. Dovrei preoccuparmi?
Un cappotto “datato” è tanto più sicuro quanto più è integro e in buono stato di conservazione. Se si vuole analizzare più nel dettaglio la situazione, si può valutare in via generale di che tipo sono i materiali costituenti, come natura e come comportamento al fuoco. Se il cappotto è stato realizzato in “kit”, con certificazione della prestazione al fuoco nella configurazione peggiore (“worst case”), è sufficiente verificare che sia integro e in buono stato di conservazione. Negli altri casi è necessario rivolgersi a dei professionisti ed eseguire delle campionature per verificare le reali condizioni del Sistema.
Posso migliorare la facciata dal punto di vista della reazione al fuoco?
Le azioni che si possono intraprendere sono svariate, dalla riduzione dei carichi di incendio a un raddoppio del cappotto, dalla manutenzione alla ristrutturazione. L’importante è avvalersi di professionisti specializzati e ricorrere a interventi con Sistemi certificati.