Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, ed il Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP) Luigi Giampaolino hanno siglato a Roma un protocollo di intesa per migliorare, recependo le linee del Piano di e-gov 2012, la trasparenza, l'efficacia e l'integrità del sistema di vigilanza sui contratti pubblici e facilitare l'accesso delle imprese al mercato. Secondo quanto stabilito dall'intesa, saranno anche potenziate le azioni per prevenire e contrastare la corruzione nel sistema degli appalti pubblici.
"L'informatizzazione e la semplificazione dei processi costituiscono, la struttura portante del percorso di ammodernamento di una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, ha dichiarato il Presidente Luigi Giampaolino.
"L'AVCP ha già investito molto nell'informatizzazione, accelerando in forma moderna e dinamica la cooperazione sia con le amministrazioni centrali e locali, sia con gli operatori economici. Con questo protocollo - ha aggiunto Giampaolino - si rafforzerà quella complessa ed articolata attività di monitoraggio e rilevazione statistico-gestionale che l'AVCP svolge durante tutto il ciclo di vita degli appalti, raccogliendo ed elaborando dati ed informazioni".
In questo modo, ha spiegato il Presidente dell'Autorità, si potrà porre maggiore attenzione alla qualità della spesa e al controllo di gestione, elementi di crescente importanza per il bilancio pubblico in considerazione anche della ripresa economica.
Le due istituzioni collaboreranno su tre fronti. Il primo obiettivo è quello di agevolare lo sviluppo e il completamento di tutte le funzionalità del sistema informatico dell'Osservatorio della Autorità per la raccolta e gestione on-line dei dati sui contratti di lavori, servizi e forniture e la loro integrazione con quelli delle altre Amministrazioni dello Stato.
Sarà anche sviluppata e migliorata la funzionalità dell'Anagrafe unica dei contratti pubblici, attraverso ulteriori accordi con le Regioni, come previsto dall'art. 33 della legge 69/09 (delega al Governo alla revisione del Codice dell'Amministrazione Digitale), che ribadisce l'obbligo dell'utilizzo di procedure e reti informatiche nelle comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni di qualsiasi livello e con i concessionari di pubblici servizi.
Secondo il documento sarà realizzato un "Registro degli esperti" per porre a disposizione delle stazioni appaltanti figure professionalmente qualificate a partecipare alle commissioni di gara per la valutazione delle offerte nel settore dell'Information and Communication Technology (ICT).
Un settore, quello dell'ICT, che da solo copre circa il 5% degli importi di tutte le gare. Nel 2008 le gare di importo superiore a Euro 150.000 espletate dalle stazioni appaltanti per l'acquisizione di beni e servizi sono state pari a 2.122 (784 per le forniture, 1338 per i servizi) per un importo complessivo di 3.710.066.528 Euro (Euro 1.241.572.325 per forniture, Euro 2.468.494.203 per servizi).
"Data la rilevanza di queste cifre dello specifico settore del mercato - ha concluso Giampaolino - è importante che le Pubbliche Amministrazioni si indirizzino con decisione verso gli obiettivi del Piano di e-gov 2012".