Si è conclusa a La Villa, l’Assemblea Annuale della Federazione Italiana dei Produttori di Energia Rinnovabile - Fiper, con grande entusiasmo e determinazione nel proseguire verso il traguardo dei 9,3 MTep di produzione termica da biomassa entro il 2020.
“E’ possibile realizzare gli obiettivi della Direttiva 20 20 20 a condizione che sia garantita la massima concertazione tra centro e periferia (Competenza Stato-Regioni) in un approccio botton-up con un quadro legislativo stabile e duraturo che permetta agli imprenditori ed investitori italiani e stranieri di puntare sul business rinnovabili - afferma Walter Righini, presidente Fiper -. Credere nella green economy si può, anche in Italia, e l’esperienza dell’Alto Adige ne è la dimostrazione concreta”. Nella provincia Autonoma di Bolzano, infatti, il teleriscaldamento a biomassa fa risparmiare ogni anno 47 milioni di litri di gasolio, 137.000 tonnellate di biossido di carbonio, garantendo un risparmio economico di 14 milioni di Euro, che resta nelle tasche dei cittadini".
Fiper ribadisce la necessità di incentivare la produzione di energia rinnovabile e di premiare l’efficienza energetica a monte e a valle. Il 2008 ha segnato un punto di svolta per gli impianti di teleriscaldamento a biomassa: il decreto legislativo n. 115 del 28 maggio in attuazione della direttiva 2006/32/CE ha permesso, infatti, di equiparare i TEE di tipo III al tipo II. Una boccata di ossigeno per i bilanci delle società: il valore dei titoli è passato da 15 Euro/Tep a picchi di 60-80 Euro/Tep.
“Dobbiamo continuare su questa strada ed eliminare gli ostacoli causati dallo scarso accesso alle informazioni per i consumatori finali sui costi e tecnologie disponibili, dall’esistenza di incentivi asimmetrici tra attori di mercato, dalla difficoltà di accesso al credito e dalla limitata diffusione di prodotti finanziari ad hoc che valorizzino la scelta dell’operatore di investire in risparmio energetico” prosegue Righini.
Fiper solleva invece preoccupazione per la vicenda giudiziaria che interessa le schede tecniche n.21 e n.22 relative ai sistemi di co-generazione e teleriscaldamento in ambito civile. L’ultima sentenza del Consiglio di Stato del 31 maggio 2008, ha rigettato l’appello presentato dall’Autorità dell’Energia Elettrica e Gas. Sono infatti bloccate presso l’Autorità richieste per circa 100.000 TEE. Tra cui diversi titoli degli associati. A tal fine, Fiper sollecita il Governo all’emanazione del decreto attuativo sulla co-generazione ad alto rendimento (D. lgs. 20/07).
Fiper sottolinea, poi, l’altro risultato storico del 2008: il carattere permanente dell’agevolazione delle 30 lire/kWh a partire dal 1° gennaio 2009. Un risultato politico importante, in un momento di crisi economica, che fa ben sperare la Federazione sullo sviluppo della produzione di calore ed elettricità dalla biomassa legnosa.
Il pacchetto Clima-energia deve essere la base per ridefinire gli assi strategici di intervento del Piano Nazionale Energetico, identificando sin da ora la road map da seguire nei prossimi 5 anni per raggiungere del 17% entro il 2020.
È necessario porre l’enfasi sulla sincronicità dei provvedimenti di competenza dei 3 ministeri direttamente coinvolti: Sviluppo Economico, Ambiente e Politiche Agricole. Lo sviluppo di partenariati forti ed affidabili con i fornitori di materia prima è determinante per la sicurezza energetica.
Nella filiera legno-energia è fondamentale identificare criteri chiari e condivisi sulla tracciabilità e sulla certificazione di origine e porre l’enfasi sugli impianti co-generativi ad alta efficienza. Fiper è pronta a raccogliere la sfida.