Authority appalti: nuove indicazioni per la partecipazione alle gare

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Con questo provvedimento l’AVCP risponde alle esigenze delle imprese e delle amministrazioni di rivisitare la materia delle cause di esclusione dalle gare, in considerazione delle recenti modifiche legislative


L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici ha emanato una determinazione per offrire agli operatori del mercato indicazioni per una corretta interpretazione sulla normativa che regola i requisiti per la partecipazione alle gare pubbliche.

La verifica del possesso dei requisiti posti a garanzia dell’affidabilità morale e professionale dei concorrenti – ha dichiarato il Presidente del’AVCP, Luigi Giampaolino commentando la determinazione – sono la garanzia per una reale selezione del mercato, per la piena concorrenza e la trasparenza. Il controllo dei requisiti posseduti favorisce e premia i soggetti imprenditoriali virtuosi, oltre a garantire i committenti pubblici e quindi la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Con questo provvedimento (Determinazione n. 1 del 12 gennaio 2010), l’AVCP risponde alle esigenze delle imprese e delle amministrazioni di rivisitare la materia delle così dette ‘cause di esclusione dalle gare’ - art. 38 del Codice dei contratti pubblici - in considerazione delle recenti e continue modifiche legislative e delle incertezze interpretative che ne derivano.

Tra le tante problematiche affrontate nel documento, sono particolarmente importanti quelle sulla ‘falsa dichiarazione in gara’, le cui norme prevedono una sanzione interdittiva di un anno per le imprese che non dichiarano il vero sul possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica. In caso di falsa dichiarazione da parte delle imprese la sanzione scatta a seguito dell’annotazione sul casellario informatico dell’Autorità.

Tuttavia, tenuto conto delle rilevanti conseguenze derivanti dall’annotazione, l’AVCP ha previsto un contraddittorio preventivo all’annotazione stessa, in linea con i principi comunitari ed in particolare con il principio di proporzionalità, e nel rispetto dei principi di legalità, del contraddittorio e del giusto procedimento.

L’orientamento dell’Autorità – ha spiegato Giampaolino - è quello di garantire la migliore qualità delle imprese concorrenti, ed evitare che le cause di esclusione portino ad un eccessivo irrigidimento del mercato degli appalti pubblici o ad una ingiustificata discriminazione tra imprese.

La determinazione fa seguito a consultazione on line aperte a tutti e ad una audizione presso il Consiglio dell’Autorità, nella quale l’AVCP aveva coinvolto le categorie e le amministrazioni interessate. La documentazione, le osservazioni e la determinazione sono pubblicati sul sito internet www.avcp.it.

L’Autorità intende proseguire l’attività di studio ed approfondimento della materia sia per suggerire eventuali modifiche normative sia sotto il profilo, più operativo, delle modalità di verifica dei requisiti per individuare forme di semplificazione anche con strumenti informatici ed offrire così il proprio contributo alle istituzioni competenti.


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