Lo sport può annullare le differenze sociali. È per questo che un bando come Sport e Periferie assume un’importanza cruciale per lo sviluppo dei territori del nostro Paese.
“Abbiamo approvato la graduatoria finale dei progetti”, annuncia al termine della Conferenza Unificata del 6 giugno il presidente Stefano Bonaccini.
“Saranno così finanziati con 72 milioni - spiega Bonaccini - progetti a favore della diffusione della cultura dello sport nelle zone più svantaggiare del Paese e nelle periferie urbane. Le attività sportive - conclude Bonaccini - aiutano sicuramente i giovani a superare il senso di abbandono e a sentirsi partecipi di progetti di vita collettivi”.
In cosa consiste il Fondo?
Il Fondo “Sport e Periferie” è finalizzato in particolare alla ricognizione degli impianti sportivi esistenti, alla realizzazione e rigenerazione, al completamento e adeguamento di impianti sportivi destinati all'attività agonistica nazionale.
Le condizioni poste dalla Conferenza delle Regioni
La Conferenza delle Regioni ha espresso alcune raccomandazioni, tra queste di prevedere, per i progetti in graduatoria, la pubblicazione del dettaglio dei punteggi assegnati per singolo criterio e per i progetti esclusi, la pubblicazione dei motivi di esclusione e di considerare nella distribuzione delle risorse le due Province autonome di Trento e Bolzano individualmente.