Le barriere architettoniche rappresentano una mancanza di civiltà nei confronti delle persone con disabilità, che non hanno la possibilità di spostarsi liberamente all’interno delle nostre città. Per questo fa piacere quando le istituzioni lavorano per risolvere il problema. Andiamo a scoprire cosa si sta facendo in Friuli Venezia Giulia.
L’Esecutivo regionale ha dato il via libera all'accordo attuativo con i dipartimenti di Ingegneria e Architettura delle Università di Udine e Trieste per la mappatura delle barriere architettoniche.
Con un apposito provvedimento adottato dalla giunta si avvia e finanzia la collaborazione scientifica interistituzionale già attivata la scorsa estate dai tre soggetti coinvolti sul tema dell'accessibilità.
Quali sono gli obiettivi dell’accordo?
Secondo la Regione, l’accordo mira a sostenere il lavoro di ricerca e studio per la costruzione di un sistema scientifico validato attraverso il quale definire, catalogare e censire in modo omogeneo il livello di accessibilità dello spazio aperto e dell'ambiente edificato nei Comuni del Fvg.
L'accordo di cooperazione per la realizzazione del progetto di ricerca prevede un impegno economico e finanziario di 178 mila euro, di cui 96 mila a carico della Regione, mentre la restante parte verrà coperta in modo eguale dai due atenei con 40 mila euro ciascuno. La durata dell’accordo sarà biennale.