L’emergenza climatica ci obbliga a valutare con molta attenzione le scelte che hanno un impatto sull’ambiente. Lo sa bene la Provincia di Bolzano, che ha già pianificato i prossimi 30 anni. Vediamo insieme come.
La Giunta riconosce il cambiamento climatico in atto come sfida epocale da cui risulta un impegno politico e morale. Bisogna reagire con misure concrete per il bene del territorio e per senso di responsabilità verso le future generazioni. In questa direzione vanno la bozza delle nuove misure e gli aggiornamenti del piano Clima 2050 visionato e discusso dall'esecutivo. "La Giunta Provinciale - sottolineano il presidente Arno Kompatscher e l’assessore all'ambiente Giuliano Vettorato - riconosce che è giunto il momento di agire, reagire e sfruttare tutte le possibilità per tutelare il clima e per evolvere la cultura di sostenibilità in Alto Adige”.
Pacchetto di misure contro il surriscaldamento
Con un pacchetto di nuove misure da adottare nel breve-medio termine, la provincia aderisce, quindi, all’appello ad intervenire tempestivamente per contenere l’incremento della temperatura media globale entro 1,5°C e si impegna con tutte i propri sforzi a contribuire a raggiungere tale obiettivo. Come noto, il quadro di riferimento internazionale nelle politiche sulla tutela del clima, è stato segnato dall’Accordo di Parigi del 2015, con cui 195 paesi, tra cui l’Unione europea, e quindi l’Alto Adige, hanno adottato il primo accordo sul clima. “Ci sono degli obiettivi prestabiliti che intendiamo perseguire - spiega l’assessore Giuliano Vettorato - le future nuove misure da adottare confermano ulteriormente la forte attenzione che questa amministrazione rivolge nei confronti dell’ambiente e del territorio che ci circonda”.
Il Piano Clima 2050
Il Piano Clima 2050 prevede una revisione ogni 5 anni, fondamentale per poter tenere conto delle evoluzioni tecnologiche e le nuove conoscenze scientifiche. A questo proposito sarà approfondita la possibilità di anticipare l’obiettivo previsto per il 2050 e di portarlo al 2040, dove si dovrebbe raggiungere il bilancio nullo di emissioni di CO2. Le nuove misure proposte puntano in particolare ad aumentare l’efficienza energetica. Un nuovo programma per il risanamento energetico degli edifici pubblici, per l’efficientamento di Comuni e processi produttivi sono le misure più importanti. Grande attenzione viene riposta al tema del risanamento energetico ed edilizio, ambiti nei quali la Provincia sostiene l’incremento dell’utilizzo di prodotti legnosi con lunghi cicli di vita, come quelli utilizzati nelle costruzioni massicce in legno. L’obiettivo è quello di limitare le emissioni di gas serra dovute alla produzione di materiali equivalenti da materie prime non rinnovabili. Ma anche misure integrative a favore della tutela del clima relativo ad altri settori. In primis ovviamente va citato il trasporto pubblico. Al traffico di biciclette va inoltre data assoluta priorità nella progettazione urbana.
Energia, il futuro è nel fotovoltaico
Per quanto riguarda le energie rinnovabili, la provincia di Bolzano vuole proseguire il lavoro intrapreso e raggiungere gli obiettivi a medio-lungo termine. Già oggi la produzione da energie rinnovabili raggiunge circa il 70% del fabbisogno energetico in Alto Adige. Va sottolineato che il potenziale per nuove centrali idroelettriche è quasi esaurito. Vale anche per le centrali di teleriscaldamento a biomassa. Per questi settori è molto importante aumentare l’efficienza della produzione e integrare gli allacciamenti nelle zone approvvigionate dal teleriscaldamento. Il futuro è sicuramente nel settore del fotovoltaico. Il prezzo per i panelli è diminuito rispetto al 2008 e il traguardo deve essere ora quello di individuare nuove modalità per agevolare l’installazione su tutti i tetti di edifici pubblici e privati adeguati ad un simile impianto. Tutte le nuove misure discusse dalla Giunta sono trasversali e intervengono nei molteplici ambiti della vita quotidiana e negli svariati settori economici.