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Bonaldo: storia del brand di design

Arredamento e Mobili di
Bonaldo: storia del brand di design
Esploriamo la storia e la filosofia del brand Bonaldo, mettendo in evidenza come l'azienda si sia distinta nel panorama dell'arredamento di design italiano

Brand iconico del made in Italy, da 80 anni Bonaldo rappresenta un’autentica eccellenza in tema di arredo e design, con proposte di elevata qualità improntate al gusto.

Negli anni l’azienda padovana ha saputo distinguersi grazie alla carica di passione messa nella produzione artigianale, la stessa che gli è valsa con il tempo la consegna di prestigiosi riconoscimenti.

Conosciuto per l’innata propensione a coniugare le linee moderne e i colori inediti, il brand è concentrato sulla determinazione del design nel segno dell’accoglienza e della comodità, come possiamo osservare sfogliando le pagine della vetrina online proposta da FeelDesign.

La produzione by Bonaldo si ispira costantemente a un concetto di versatilità, abilmente intrecciato a una chiara idea di comfort. Il tutto senza tralasciare l’uso di particolari geometrie e texture pregiate, che nel tempo hanno portato il brand a realizzare un’ampia gamma di prodotti personalizzabili quali il tavolo Big Table o i divani modulabili.

Un marchio dalle radici antiche e dal fascino ineguagliabile

Ad avviare la produzione Bonaldo in quel di Borgoricco e Villanova, vicino Padova, fu Giovanni Vittorio Bonaldo, che realizzò il primissimo laboratorio artigianale dedito alla lavorazione dei metalli, ricavando soluzioni d’arredamento improntate all’eleganza e all’innovazione.

Dalla presentazione ufficiale datata 1971, in occasione del Salone Internazionale del Mobile di Milano dove l’azienda ottenne uno straordinario e davvero meritato successo, ad oggi l’evoluzione è stata costante.

Nell’arco di tre generazioni il semplice laboratorio si è evoluto a tal punto da fare spazio a una realtà aziendale di successo, diventata punto di riferimento nel settore dell’arredamento di design.

Soggiorno, zona notte e pranzo con soluzioni sviluppate nel segno dell’ingegno e della ricerca

Grazie a una smisurata attenzione alla ricerca, al gusto della sperimentazione e alle soluzioni frutto dell’ingegno e dell’operato di designer illustri, Bonaldo ha saputo puntare dritto all’innovazione, vestendo le scelte quotidiane di stile, eleganza e funzionalità.

L’uso dei diversi materiali è diventato un autentico punto di forza, soprattutto laddove vengono studiati accostamenti ideali in fatto di linee e forme.

Fra le più interessanti novità impossibile non sottolineare la rivisitazione di una proposta come quella del divano-letto, rivista e corretta da Bonaldo con l’intento di trasformare la soluzione salva spazio in un autentico elemento d’arredo, andando oltre l’uso più consueto.

Le collezioni Bonaldo si distinguono per lo stile dinamico e originale delle proposte che spaziano dai letti ai divani, dai tavoli alle sedie, dall’illuminazione ai complementi d’arredo, con cui si decorano soggiorni, zona notte e pranzo.

Gli arredi confortevoli e armoniosi realizzati da Bonaldo sono in grado di impreziosire ambienti indoor e outdoor, rendendo estremamente piacevoli e funzionali non solo gli spazi domestici, ma offrendo soluzioni ad hoc per l’arredamento di hotel, uffici e ristoranti.

Un brand unico e tanti riconoscimenti

Il brand veneto ha da sempre collaborato con prestigiosi designer e architetti, che ne hanno segnato positivamente la crescita, consentendogli  di ottenere riconoscimenti internazionali davvero importanti  in un settore di spicco come quello del design.

Nel 2007 grazie a due icone come il tavolo Flap e la sedia Poly, disegnate da Karim Rashid, il marchio si è aggiudicato il Best Design, seguito a ruota da riconoscimenti di prestigio come il Good Design Award, ottenuto nel 2011, e poi successivamente nel:

- 2012 grazie al tavolo Still di Bartoli Design;

- 2013 per il tavolo Octa di Bartoli Design;

- 2014 grazie al tavolo Tracks disegnato da Alain Gilles;

- 2015 per il tavolo TL di Giuseppe Viganò;

- 2016 con il letto matrimoniale Alvar, attribuito all’estro di Giuseppe Viganò;

- 2017 grazie al tavolo Cop, l’opera  “non convenzionale” di Roberto Paoli.

Il 2017 è segnato anche dalla mention Honoree del premio Best of Year 2017, ottenuta per la poltrona Eddy, progettata da Alain Gilles.