1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Bonus Acqua Potabile: ecco i ritocchi all’agevolazione

Bonus Acqua Potabile: ecco i ritocchi all’agevolazione

Ecologia e tutela ambientale di
Bonus Acqua Potabile: ecco i ritocchi all’agevolazione
È stato aggiornato il provvedimento del 16 giugno 2021 che aveva definito i contorni del Bonus Acqua Potabile. Andiamo a scoprire quali sono le novità

Il Bonus Acqua Potabile prevede un “credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”. Vediamo come cambia l’agevolazione.

Il provvedimento del 16 giugno 2021, con cui sono state definite le regole sull’accesso al bonus acqua potabile e il relativo modello di comunicazione, è aggiornato in seguito alla proroga stabilita dalla legge di Bilancio 2022, che, in sintesi, ha esteso l’agevolazione alle spese sostenute nel 2023. Le novità nel provvedimento dell’Agenzia firmato il 9 gennaio 2024 dal direttore Ruffini.

Le modifiche al provvedimento del 16 giugno 2021 nel dettaglio prevedono:

- che ai punti 3.1 e 7.1 e nel primo periodo delle motivazioni le parole “31 dicembre 2022” sono sostituite con le parole “31 dicembre 2023”

- che nel terzo capoverso delle motivazioni, a pagina 9, le parole “ciascun anno” sono sostituite con “ciascuno degli anni 2021 e 2022 e pari a 1,5 milioni di euro per l’anno 2023”.

Informazioni utili sul Bonus Acqua Potabile

Ricordiamo che l’importo massimo su cui calcolare l’agevolazione di 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche e 5mila euro su ogni immobile adibito ad attività commerciale per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni ed enti non commerciali.

Introdotta per il biennio 2021-2022 (vedi articolo “Bonus acqua potabile: le regole per lo sconto del 50 per cento”), l’agevolazione è stata poi prorogata al 2023 dalla legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 713, della legge n. 234/2021).

Per fruire del bonus è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate il modello di “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”, approvato con il provvedimento del 16 giugno 2021, dal 1° febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese agevolabili.

Con il provvedimento del 9 gennaio 2024 è stato ritoccato il precedente provvedimento per consentire di beneficiare del credito d’imposta anche per le spese sostenute al 31 dicembre 2023.