La legge n. 178/2020 aveva introdotto il cosiddetto Bonus acqua potabile, una detrazione fiscale per il miglioramento, attraverso appositi sistemi, dell’acqua potabile. Ma questa agevolazione di cui non si parla più molto è ancora attiva? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate rispondendo al seguente quesito di una contribuente.
“Trovando sul web notizie contrastanti, vorrei capire se il bonus acqua potabile è stato prorogato anche per il 2023. È possibile fare acquisti nel 2023 e utilizzare il bonus nel 2024?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Si conferma che il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087), è stato prorogato per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713).
L’agevolazione spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
Si ricorda che il credito è pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a:
- 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche
- 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.
Considerato che le risorse economiche messe a disposizione sono limitate (per il 2023 ammontano a 1,5 milioni di euro), con apposito provvedimento l’Agenzia delle Entrate renderà nota la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate.