Il comodato d’uso rappresenta una situazione particolare sul fronte dei Bonus Edilizi. In particolare, cosa succede quando è il comodatario a pagare i lavori? Ne abbiamo già parlato, ma oggi chiariamo un altro caso specifico, grazie al seguente quesito posto all’Agenzia delle Entrate.
“In qualità di comodatario di un immobile, con contratto registrato, ho sostenuto nel 2020 spese di ristrutturazione con agevolazione 50% che sto recuperando nel 730 in 10 quote. A fine anno cesserà il comodato, posso continuare a recuperare le restanti quote? Posso trasferirle al comodante? Oppure verranno perse?”
Paolo Calderone risponde su FiscoOggi
Quando è il detentore dell’immobile ristrutturato ad usufruire della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (come nel caso del comodatario o dell’inquilino che detengono l’immobile in base a un contratto regolarmente registrato al momento dell’avvio dei lavori) la cessazione della detenzione non determina il trasferimento delle quote residue di detrazione non ancora usufruite (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 57/1998).
Pertanto, il comodatario potrà continuare a portare in detrazione le rate residue, riportando nel modello 730, come nelle precedenti annualità, la spesa sostenuta e il numero della rata corrispondente. Non è previsto il passaggio al comodante delle agevolazioni.