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Bonus edilizi: che succede se si sbaglia la causale del bonifico?

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Bonus edilizi: che succede se si sbaglia la causale del bonifico?
Il Fisco chiarisce il dubbio di una contribuente che chiede se può beneficiare dei Bonus Edilizi nonostante abbia commesso un errore nella causale del bonifico

È possibile rimediare all’errore nella causale del bonifico per le spese che danno diritto ai Bonus Edilizi? È la domanda che una contribuente pone all’Agenzia delle Entrate. Leggiamo innanzitutto il quesito completo.
“Nel bonifico fatto per il pagamento di lavori di ristrutturazione edilizia ho erroneamente indicato la causale prevista per gli interventi finalizzati al risparmio energetico (legge n. 296/2006). Ho perso il diritto di richiedere la detrazione prevista dall’art. 16-bis del Tuir?”

Paolo Calderone risponde su FiscoOggi

Nella situazione esposta nel quesito il contribuente non perde il diritto a usufruire della detrazione prevista per i lavori di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), sempre che siano state rispettate tutte le altre condizioni indicate dalla norma per il riconoscimento di tale agevolazione. Come più volte affermato dall’Agenzia delle Entrate nei suoi documenti di prassi, quando nell’apposito bonifico dedicato è stato riportato, per errore materiale, il riferimento normativo della detrazione per la riqualificazione energetica, anziché quello previsto per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, l’agevolazione può comunque essere riconosciuta, senza necessità di ulteriori adempimenti da parte del contribuente. L’errore commesso, infatti, non dovrebbe aver pregiudicato l’obbligo della banca (o di Poste italiane S.p.A.) di applicare nei confronti del beneficiario del pagamento la ritenuta d’acconto prevista dall’articolo 25 del decreto legge n. 78/2010 (pari, dal 1° marzo 2024, all’11%).