I cosiddetti Bonus Edilizi, e in particolare il Superbonus 110%, sono al centro del dibattito politico. Il mondo delle costruzioni, ovviamente coinvolto dalle misure, fa sentire la propria voce. Vediamo cosa chiede.
Confartigianato e le sigle della filiera ribadiscono la propria contrarietà alla forte limitazione della cessione del credito degli incentivi in edilizia. Ribadiscono la necessità di dare una risposta immediata, forte e unitaria al tentativo di bloccare un meccanismo che, dopo tanti anni di sofferenza, a partire dalla crisi del 2008, sta finalmente rilanciando il settore dell’edilizia, che, come ben sappiamo, ha, tra l’altro, un impatto eccezionale sul Pil, sull’occupazione, sull’economia, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini.
La preoccupazione della filiera delle costruzioni
Infatti, c’è la comune preoccupazione sul rischio che l’articolo 28 del D.L. Sostegni metterà in ginocchio nuovamente, e, probabilmente, irreversibilmente, le prospettive di lavoro di migliaia di imprenditori, professionisti e operatori del settore, seri e corretti nello svolgimento delle proprie rispettive attività, ma anche dei tanti cittadini che auspicano, finalmente, di avere abitazioni migliori e più sicure.
In conclusione le sigle aderenti chiedono una modifica urgente in materia di cessione del credito e auspicano che il Governo possa farsene carico in un prossimo provvedimento.