I Bonus Edilizi stavano trainando la ripresadel settore e dell’intera economia italiana, ma nelle ultime settimane stiamo vivendo un blocco preocuppante, a causa dell’incertezza relativa alla cessione del credito.
Confartigianato continua a battersi per la piena, reale ed efficace operatività dei Bonus. Dopo le denunce sulla stampa e negli incontri parlamentari, la Confederazione ha scritto all’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, chiedendo di trovare soluzioni condivise tra banche e mondo delle imprese.
La situazione è ormai nota, le tante, troppe modifiche improvvise hanno minato la fiducia del mercato. “Il clima che respiriamo - ha scritto il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, al Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli - testimonia una crescente tensione nei rapporti tra banche e mondo delle imprese, che si vedono ormai costantemente negata la disponibilità all’acquisto dei crediti da parte di pressoché tutti gli Istituti”.
Una situazione che ha bloccato il settore e centinaia e centinaia di milioni di euro già preventivati per ristrutturare il patrimonio immobiliare italiano. Prudenza, scrupolosità e incertezza negli investimenti sono così apparse in un settore che stava trascinando l’Italia fuori dalle drammatiche conseguenze della pandemia. I continui e repentini cambiamenti nell’impianto normativo della cessione del credito per i bonus edilizia hanno bloccato tutto, preventivi, progetti e speranze di migliaia di imprenditori del settore.
Bonus Edilizi: le soluzioni di Confartigianato
Il Presidente Granelli ha proposto all’ABI alcune delle soluzioni pensate da Confartigianato per superare questo momento di drammatico stallo per il settore. “Da un’attività di rilevante semplificazione e fluidificazione dei sistemi di compensazione, a sistemi organizzativi di interoperabilità delle istruttorie tra i diversi Istituti, piuttosto che all’allargamento della platea di soggetti privati che può acquistare crediti dalle banche, fino a immaginare, perché no, un acquirente di ultima istanza che possa intervenire per deflazionare i potenziali rischi che possono derivare da una crisi sistemica”, ha ribadito Granelli al Presidente Patuelli, che ha condiviso i punti di criticità segnalati da Confartigianato e l’attenzione dell’ABI su questa faccenda, denunciata già a novembre 2021, con l’ultima stretta che, di fatto, ha bloccato l’intero mercato.
I cambi improvvisi hanno preso alla sprovvista anche le banche, che hanno dovuto rivedere le valutazioni finanziarie delle richieste e cambiare i propri modelli organizzativi. La situazione è contorta, le ultime modifiche hanno riacceso le speranze di una soluzione rapida, che permetta di cogliere le opportunità economiche dei bonus edilizia.
Confartigianato e ABI si sono date appuntamento a breve, per monitorare la situazione e proporre le soluzioni migliori per tutto il settore.