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Bonus Edilizi: facciamo il punto su prassi e normativa

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Bonus Edilizi: facciamo il punto su prassi e normativa
Con una circolare, l’Agenzia delle Entrate chiarisce le disposizioni normative e i documenti di prassi relativi ai Bonus Edilizi. Ecco i punti salienti

L’applicazione uniforme delle norme, in linea con i principi di trasparenza e di collaborazione. È questo l’obiettivo di una nuova circolare pubblicata dall’Agenzia delle Entrate e dedicata ai Bonus Edilizi.

Entrando nel dettaglio, si chiariscono le disposizioni normative e i documenti di prassi sulle detrazioni relative alle spese per ristrutturazioni edilizie, Sisma bonus, Bonus verde, Bonus facciate, Eco bonus e Superbonus, inclusi gli obblighi di produzione documentale da parte del contribuente ai Caf. La raccolta, in sintesi, riguarda le spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2021.

I contenuti della nuova Circolare

La Circolare n. 28/E del 25 luglio 2022, siglata dal direttore Ruffini, completa e rappresenta il seguito della circolare 24/E del 7 luglio 2022 con cui era stata fornita la prima parte delle linee guida sui corretti adempimenti dichiarativi concernenti le ritenute, oneri detraibili e deducibili e crediti d’imposta.

La raccolta, frutto del lavoro svolto da un tavolo tecnico cui hanno partecipato l’Agenzia e la consulta nazionale dei Caf, offre un quadro omogeneo sulle principali disposizioni di legge, sui chiarimenti forniti da risoluzioni e circolari e sulle indicazioni pratiche per accedere alle agevolazioni fiscali, alla luce delle rilevanti novità normative intervenute nell’anno d’imposta 2021, tenendo conto anche delle risposte ai quesiti dei contribuenti in sede di interpello o di consulenza giuridica o dai Caf e dai professionisti abilitati sui temi affrontati in sede di assistenza.

La circolare contiene, inoltre, l’elenco della documentazione, comprese le dichiarazioni sostitutive, che il contribuente deve esibire e che i Caf o i professionisti abilitati devono verificare, per l’apposizione del visto di conformità. In linea con quanto illustrato, in sede di controllo documentale, potranno essere richiesti soltanto i documenti indicati nella circolare, salvo il verificarsi di fattispecie non previste.

L’Agenzia potrà in ogni caso controllare il contribuente in merito alla sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle diverse agevolazioni fiscali, e sulle dichiarazioni sostitutive presentate dallo stesso (articoli 46 e 47 Dpr n. 445/2000). A tal fine la circolare di oggi allega un elenco esemplificativo delle dichiarazioni valide ad attestare le condizioni soggettive che fanno accedere agli oneri deducibili, detraibili o ai crediti d’imposta.