I Bonus edilizi stanno sostenendo prepotentemente la ripresa del settore. Eppure i costruttori denunciano il rischio di un nuovo blocco dei cantieri. Perché? Lo scopriamo in un comunicato dell’Ance, l’Associazione nazionale che riunisce le imprese edili, che riporta le parole del suo presidente.
In sostanza, la circolare 16/E dell’Agenzia delle Entrate, che fornisce indicazioni ai contribuenti e agli operatori sui nuovi obblighi relativi ai bonus edilizi, sembra escludere la possibilità per gli operatori di ricorrere ai prezzari Dei per attestare la congruità delle spese per tutti i bonus diversi dall’ecobonus anche al 110%.
Le parole del presidente Buia
“Se così fosse, sarebbe una grave lacuna, che rischia di gettare ancora una volta i contribuenti e le imprese nel caos, con il rischio di bloccare o ritardare gli interventi”, commenta il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, che chiede “un chiarimento immediato e un riferimento esplicito agli unici prezzari aggiornati attualmente disponibili sul mercato”.
Ance è stata tra i primi a chiedere l’introduzione di prezzari di riferimento per tutti i bonus edilizi, per tutelare cittadini e Stato dal rischio frodi e evitare speculazioni. “Stupisce quindi che in una circolare così importante e chiarificatrice sulle modalità operative dell’entrata in vigore delle norme antifrode sia saltato il riferimento ai prezzari Dei”, aggiunge Buia. Si tratta di un problema non di poco conto e che rischia di creare ulteriore confusione con rallentamenti nei lavori, dopo quelli che si erano già verificati nelle scorse settimane a causa della retroattività delle nuove norme sull’asseverazione.
Serve, dunque, “un chiarimento immediato sulla possibilità di utilizzo dei prezzari Dei, permettendo così a imprese e cittadini di riprendere la pianificazione degli interventi edilizi con strumenti adeguati”.