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Bonus Edilizi: quando può fruirne il comodatario?

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Bonus Edilizi: quando può fruirne il comodatario?
L’Agenzia delle Entrate prende spunto dal quesito che le è stato posto da una contribuente per chiarire quando il comodatario può beneficiare dei Bonus Edilizi

Torniamo su un tema già trattato per fare ulteriore chiarezza: il comodatario può usufruire dei Bonus Edilizi se esegue lavori sull’immobile? Se sì, in quali casi? Partiamo dal quesito che una contribuente ha posto all’Agenzia delle Entrate.

“Il detentore di un immobile in comodato d’uso gratuito registrato presso l’Agenzia delle Entrate, che sostiene le spese per lavori di ristrutturazione che rientrano nel 50%, può beneficiare della relativa detrazione Irpef? L’abitazione è di proprietà del padre non convivente.

La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi

Certamente, a condizione che il contratto di comodato risulti regolarmente registrato al momento dell’avvio dei lavori di ristrutturazione o al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione, se antecedente il predetto avvio.

Il comodatario, infatti, rientra tra i soggetti che possono usufruire della detrazione, in quanto detentore dell’immobile oggetto di ristrutturazione in base a un titolo idoneo (comodato) e sempre che ne sostenga le relative spese.

Si ricorda, inoltre, che il detentore dell’immobile deve essere in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario, da acquisire in forma scritta anche successivamente all’inizio dei lavori, ma formalizzato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale si richiede la detrazione.