Se il comodatario esegue lavori sull’immobile oggetto del comodato d’uso, può avere diritto ai Bonus Edilizi. Ma è necessario che siano rispettate alcune condizioni e tempistiche. Le scopriamo grazie al seguente quesito posto da un contribuente all’Agenzia delle Entrate.
“Può il comodatario di un immobile usufruire delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia seil contratto di comodato è registrato dopo l’inizio dei lavori ma prima del pagamento delle spese?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
La risposta è negativa. Si conferma, anzitutto, che la detrazione per la realizzazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta, oltre che al proprietario dell’immobile, anche al contribuente che detiene lo stesso sulla base di un titolo idoneo (come il comodato) e a condizione che egli sia in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.
Tuttavia, costituisce presupposto fondamentale per il comodatario che intende accedere all’agevolazione l’esistenza di un contratto di comodato regolarmente registrato al momento di avvio degli interventi di ristrutturazione (o al momento del pagamento delle spese ammesse in detrazione, se questo è precedente l’inizio dei lavori).
Se quando iniziano gli interventi manca un titolo di detenzione dell’immobile, risultante da un atto registrato, al detentore dello stesso immobile è precluso il diritto alla detrazione, anche se provvede alla successiva regolarizzazione (circolare n. 28/2022).