Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha avanzato la proposta di subordinare l’ottenimento dei benefici connessi ai Bonus Edilizi all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore (Ccnl). Leggiamo qual è stata la reazione di costruttori e lavoratori.
Le associazioni datoriali (Ance, Alleanza delle cooperative - Legacoop produzione e servizi, Confcooperative lavoro e servizi, Agci-Produzione e Lavoro, Confapi Aniem) e le rappresentanze sindacali dei lavoratori (FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil) esprimono soddisfazione.
Il comunicato congiunto di associazioni datoriali e sindacati
“Tale soluzione - sottolineano i firmatari del comunicato congiunto -, va infatti incontro alle richieste che insieme abbiamo avanzato al Governo e che abbiamo formalizzato in una lettera inviata al Ministro del lavoro e delle politiche sociali il 10 gennaio scorso, in cui evidenziavamo la necessità dell’assoluta osservanza del contratto collettivo del settore e del sistema bilaterale che ne deriva, in quanto strumento fondamentale per la formazione e la tutela della sicurezza dei lavoratori”.
“Solo in questo modo - sostengono imprese e lavoratori dell’edilizia -, è possibile garantire che tutti gli sforzi messi in campo per la ripartenza economica e sostenibile del Paese, a cominciare dai bonus edilizi, siano rivolti esclusivamente a operatori qualificati, che rispettano tutti le stesse regole e che pongono al primo posto la salute e la sicurezza dei lavoratori”.