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Bonus edilizi: “Uno schiaffo a imprese e cittadini”

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Bonus edilizi: “Uno schiaffo a imprese e cittadini”
Gabriele Buia, presidente dell’Ance, usa parole pesanti per definire i nuovi vincoli alla cessione del credito per i Bonus Edilizi stabiliti dal DL Sostegni

Tutti gli attori coinvolti nei lavori che danno diritto ai Bonus Edilizi, e in particolare al Superbonus 110%, sono sul piede di guerra per i contenuti del cosiddetto Decreto Sostegni Ter. Andiamo a scoprire perché.

“Spiace vedere che all’interno di un decreto che si chiama ‘sostegni’ è stato inserito un provvedimento che di sostegno non ha proprio nulla sia per le imprese che per i cittadini - commenta Gabriele Buia, Presidente dell’Associazione nazionale costruttori -. Nonostante le proteste di gran parte del mondo economico e le proposte sul tavolo di soluzioni alternative che noi per primi abbiamo suggerito, il Governo ha deciso di non ascoltare nessuno, mettendo così di fatto un’ipoteca sui cantieri del Superbonus 110%”.

“I nuovi vincoli alla cessione dei crediti per gli interventi derivanti dai bonus edilizi, infatti, come segnalato da tutti gli operatori economici (compresa l’Abi), avranno un impatto pesantissimo sui lavori in corso con il rischio di creare migliaia di contenziosi e di bloccare interventi già avviati con gravi ripercussioni sociali ed economiche per famiglie e imprese”. Una norma incomprensibile contro la quale si sono espressi anche molti esponenti della maggioranza.

L’appello dell’Ance al Parlamento

“Facciamo appello al Parlamento perché corregga al più presto questa stortura, che rischia di mettere a repentaglio la ripresa economica”, ha aggiunto il Presidente Buia, evidenziando che “non è così che si combattono le frodi. Serve  una qualificazione delle imprese e la tracciabilità delle operazioni, altrimenti finiamo solo con il penalizzare le imprese e i cittadini onesti”.