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Bonus Facciate: come funziona la cessione del credito?

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Bonus Facciate: come funziona la cessione del credito?
La possibilità di cedere il credito per il Bonus Facciate, in luogo dell’utilizzo della detrazione, è ammessa dall’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020

Nelle ultime settimane abbiamo parlato spesso della cessione del credito per i lavori incentivati dal Superbonus del 110%. Ma come funziona, invece, il meccanismo per il Bonus Facciate del 90%? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito di un contribuente che chiede se la via della cessione del credito è effettivamente praticabile.

Il chiarimento di Paolo Calderone su FiscoOggi

La risposta è affermativa. La possibilità di cedere il credito, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, è ammessa dall’articolo 121 del decreto legge n. 34/2020 (cosiddetto decreto Rilancio) per le spese sostenute negli anni 2020 e 2021.

Infatti, gli interventi per il recupero e il restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (che danno diritto ad usufruire del “bonus facciate”) rientrano tra gli interventi per i quali si può esercitare l’opzione per la cessione del credito d’imposta spettante ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari o, in alternativa, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi (sconto in fattura).

Le modalità attuative per l’esercizio delle opzioni sono state definite con i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate dell’8 agosto 2020 e del 12 ottobre 2020.