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Bonus Mobili: come dimostrare la data d’inizio lavori?

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Bonus Mobili: come dimostrare la data d’inizio lavori?
Per avere diritto al bonus bisogna usufruire della detrazione per le ristrutturazioni. Ed è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella d’acquisto dei beni

L’Agenzia delle Entrate chiarisce un dubbio relativo al Bonus Mobili. Lo fa rispondendo al quesito di una contribuente, che vi proponiamo di seguito.

“Per richiedere il bonus mobili come faccio a dimostrare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione, non essendo obbligato a presentare al comune la Cila (comunicazione di inizio lavori asseverata)? Devo portare in comune una Dichiarazione dell’Atto di Notorietà?”

La risposta di Paolo Calderone dell’Agenzia delle Entrate

Come è noto, per avere diritto al bonus mobili ed elettrodomestici bisogna usufruire della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Inoltre, è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto dei beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile ristrutturato.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (come prevede il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 149646 del 2 novembre 2011). La dichiarazione va conservata ed esibita a richiesta degli uffici che effettuano il controllo sulla spettanza dell’agevolazione.