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Bonus prima casa: come si concilia con l’usufrutto?

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Bonus prima casa: come si concilia con l’usufrutto?
Scopriamo se è possibile ottenere il Bonus prima casa anche se hai un usufrutto in corso e quali sono le regole da seguire per non perdere l’agevolazione

Vuoi acquistare casa con il Bonus prima casa, ma sei già titolare di un contratto di usufrutto? Ti stai chiedendo se hai comunque diritto alle agevolazioni e quali siano i vincoli da rispettare? Abbiamo la risposta. Vediamo cosa dice l'Agenzia delle Entrate e quali sono le condizioni da soddisfare per non perdere l’opportunità di risparmiare sull’acquisto della nuova abitazione. Ecco innanzitutto il quesito posto da un contribuente.
“Allo stato attuale sono titolare di un contratto di usufrutto presso la mia abitazione/residenza (casa non di mia proprietà). Volevo sapere se posso essere titolato ad usufruire delle agevolazioni prima casa per l’acquisto di un’altra abitazione e quali siano i vincoli del caso. Nello specifico: è richiesto uno spostamento immediato della residenza o posso mantenerla presso il mio attuale domicilio?”.

La risposta di Andrea Santoro su FiscoOggi

Come previsto dal Dpr n. 131/1986, all’articolo 1, nota II-bis, della Tariffa Parte prima, per usufruire delle agevolazioni prima casa è necessario che l’immobile sia ubicato nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro diciotto mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività ovvero, se l’acquirente si è trasferito all’estero per ragioni di lavoro e abbia risieduto o svolto la propria attività in Italia per almeno cinque anni, nel Comune di nascita o in quello in cui aveva la residenza o svolgeva la propria attività prima del trasferimento. È necessario, altresì, che nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari di non essere titolare dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare. È richiesta, infine, la dichiarazione di non essere titolare, neppure per quote, su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le predette agevolazioni (circolare n. 38/2005).