Per usufruire del Bonus Prima Casa bisogna vendere l’abitazione precedente entro determinate tempistiche. Quali sono? È utile ribadirle, dato che la normativa è cambiata più volte negli ultimi anni. Partiamo dal quesito che un contribuente ha posto all’Agenzia delle Entrate.
“Un immobile, per il quale sono stati richiesti i benefici prima casa, è stato comprato il 7 giugno 2021. L’altro immobile acquistato in passato con gli stessi benefici è stato messo in vendita. L’acquirente non riesce però a completare l’acquisto entro il 6 giugno 2022, cioè entro un anno. So che ci sono proroghe alla scadenza classica di un anno. Se è così, fino a quando è prorogabile il termine?”
Paolo Calderone risponde su FiscoOggi
I termini entro i quali bisogna porre in essere gli adempimenti necessari per non perdere le agevolazioni prima casa sono stati sospesi più volte durante il periodo emergenziale (causato dal Covid-19).
Più precisamente, l’art. 24 del decreto legge n. 23/2020 li ha sospesi dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020. Successivamente, il decreto legge n. 183/2020 (articolo 3, comma 11-quinquies) ha prorogato la sospensione fino al 31 dicembre 2021.
L’ultima proroga della sospensione (fino al 31 marzo 2022) è arrivata con la legge di conversione del decreto Milleproroghe (Allegato della legge n. 15/2022) che ha inserito il comma 5-septies nell’articolo 3 dello stesso decreto.
Il termine di un anno, entro il quale chi ha acquistato con le agevolazioni fiscali l’immobile da destinare a propria abitazione principale deve vendere la casa posseduta, ha ripreso a decorrere dal 1°aprile 2022.
Pertanto, l’immobile che il contribuente del quesito ha comprato in passato deve essere venduto entro il mese di marzo 2023.